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LOCARNO 70 - “Lola Pater”: un figlio cercando
il padre lo trova cambiato in madre!


LOCARNO 70 - “Lola Pater”: un figlio cercando il padre lo trova cambiato in madre!
Fanny Ardant in "Lola Pater"
In Piazza Grande, cuore del Festival di Locarno, ogni sera in questi giorni si ritrovano in media 5mila spettatori, amanti delle immagini in movimento, che desiderano godere il cinema in un luogo privilegiato e trascorrere momenti di gioia, di dolore, passioni ed ansie dei protagonisti del mondo dell’impalpabile, delle ombre che si fanno realtà e che la finzione rende più vere del vero. Fin ad oggi i temi principali squadernati sul maxischermo hanno avuto come epicentro la famiglia e alcune problematiche universali capaci di interessare tutti non solo come spettatori, ma anche come protagonisti.

Lola Pater” è di Nadir Moknèche, francese d’origine algerina. Il suo penultimo lungometraggio è "Goodbye Marocco" del 2013 girato a Tangeri. Tematica principale della sua filmografia è stata fin ora il ritorno alle origini e l’analisi della vita quotidiana nel Nord Africa e in Francia. In "Lola Pater", coproduzione franco-belga il regista si confronta con le problematiche sociali legate alla “transessualizzazione” e le reazioni che nascono in una famiglia quando uno dei componenti diventa transessuale.

Nadir, un giovane d origine algerina che risiede a Parigi, dopo la morte della madre va alla ricerca del padre che li aveva lasciati quando lui era piccolo. Giunge in un luogo dove incontra un'insegnante di danza del ventre, Lola, che lui pensa sia la causa della separazione dei suoi genitori. Non sa che invece quella donna è suo padre. "Lola Pater", (dove Farid è diventata Lola) nella paradossale situazione di essere madre quando era stata padre viene interpretata con estrema versatilità e grande professionalità da Fanny Ardant musa di Truffaut e icona femminile di bellezza muliebre in tanti film. La sua interpretazione di un ruolo così complicato e lontano dalla immagine canonica è prova vi maturità e di grandi qualità drammaturgiche. Un attore è grande quando riesce ad interpretare qualsiasi ruolo e Fanny con "Lola Pater" ha dimostrato di esserlo. Dopo lo sciocco iniziale e il rifiuto di accettare l’evidenza Nadir viene conquistato dalla madre-padre e scopre che l’affetto può andare oltre le apparenze biologiche.

05/08/2017, 16:10

Augusto Orsi