Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

VISIONI CORTE VI - I vincitori


VISIONI CORTE VI - I vincitori
Si è conclusa Sabato 16 settembre 2017 la VI edizione di Visioni Corte International Short Film Festival. Sei giorni di programmazione per un totale di 60 cortometraggi in gara. I vincitori sono stati decretati dalla giuria tecnica formata da Giorgio Mennoia, presidente di giuria e direttore del CUT di Cassino; i critici cinematografici Claudio Bartolini, Roberto Donati e Alessandro Izzi, il musicista Antonio Lauritano e la regista Fabiana Sargentini. Ecco di seguito i vari premiati.

Premio CortoAnimation
ICKY
Regia di Parastoo Cardgar, Iran, 2017
MOTIVAZIONE: Per aver saputo raccontare in maniera originale e delicata la diversità, il problema dell’omologazione, la ricerca dell’accettazione degli altri senza usare parole, ma lasciando parlare le immagini, con una nota finale di sorpresa e speranza.

Premio CortoDoc
FIAMMIFERO (Male non fare, paura non avere)
Regia di Lorenzo Ambrosino, Italia, 2016
MOTIVAZIONE: Per aver saputo raccontare una storia come purtroppo ne esistono tante nel nostro Paese (e non solo) con rispetto e dignità, con un occhio attento ma non invadente, per riconsegnare la vita di un uomo tra varie difficoltà, con tenerezza ma anche con un messaggio di speranza.

Premio CortoFiction International
TOUCH
Regia di Noel Harris, Canada, 2016
MOTIVAZIONE: Per aver saputo raccontare con poche parole, ma con la delicatezza delle immagini, l’interpretazione degli attori e i loro gesti una storia profonda di amore e dolore, difficoltà e perdono. Un’analisi dell’animo umano in punta di piedi, con sentimento, rispetto e un colpo di scena finale.

Premio CortoFiction Italia
A CASA MIA
Regia di Mario Piredda, Italia, 2016
MOTIVAZIONE: Per aver saputo raccontare con delicatezza e senza molte parole, ma con una fortissima carica espressiva affidata alle immagini, la storia di due solitudini e di un amore silenzioso e inespresso, che trova il suo svelamento solo quando ormai è troppo tardi, ma al contempo una storia più ampia del suo territorio e dei piccoli centri che si spopolano, lasciando malinconia e ricordi.

Premio CortoMusic
THE ARCH
Regia di Iryna Nikolaienko e Anton Shatohin, performed by Ukrainian Ethno Symphonic Orchestra, Ucraina, 2017
MOTIVAZIONE: Per aver saputo raccontare, attraverso una sorta di opera rock di 7 minuti, la storia di una zona devastata dal disastro nucleare di Chernobyl, con immagini di ieri e di oggi, con una potenza visiva accompagnata da una musica altrettanto potente ed espressiva. A 30 anni da quel terribile giorno, oggi una nuova speranza.

Premio Visioni D’Oro (al talento italiano)
Fortunato Cerlino

Premio della Giuria Popolare
CHIKA, DIE HÜNDIN IM GHETTO
Regia di Sandra Schießl, Germania, 2016

Premio Miglior Regia

Kristof Deak per MINDENKI (Ungheria)
MOTIVAZIONE: Per aver saputo raccontare, con abilità registica, una storia originale, ma anche la storia di un’amicizia, di una passione, attraverso la musica e il canto, per celebrare la solidarietà e l’unione.

Premio Miglior Sceneggiatura
Alexsander Pfeuffer per THE WEDDING PATROL (Germania)
MOTIVAZIONE: Per aver scritto in maniera divertente e originale una commedia moderna, perfettamente al passo coi tempi, giocando sui luoghi comuni e sulla discriminazione, con ironia e un filo di leggerezza.

Premio Miglior Attore Protagonista
Luis Alberto Dobre per GIONATAN CON LA G (Italia)
MOTIVAZIONE: Per aver interpretato con spontaneità e credibilità la vita di un ragazzino di periferia tormentato da un padre violento contro una madre succube. Una storia tristemente contemporanea vista con gli occhi di un bambino che, per salvare la madre, arriva a una decisione estrema.

Premio Migliore Attrice Protagonista
Krystin Pellerin per TOUCH (Canada)
MOTIVAZIONE: Per aver interpretato in maniera intensa e sofferta una donna che, posta tra due fuochi, fa una scelta che le costa fatica, ritrovando forse un legame affettivo ormai perduto, con dignità e profonda delicatezza.

Premio Miglior Montaggio
Valerio Vestoso per RATZINGER VUOLE TORNARE (Italia)

Premio Miglior Fotografia
Fabrizio La Palombara per A CASA MIA (Italia)

Menzione Speciale
MOSTRI di Adriano Giotti (Italia)
MOTIVAZIONE: Per aver raccontato una storia difficile con una scelta registica quasi sperimentale e straniante, per il coraggio e il pathos che questo cortometraggio provoca, andando a toccare le corde più intime dello spettatore, attraverso un’interpretazione toccante e indiscutibilmente credibile. Un film che non si può dimenticare.

Premio Cortobike (a tema bicicletta)
CHAMPIONS di Anastasija Bräuniger (Iraq)
MOTIVAZIONE: Con inquadrature riuscite e un montaggio ben congegnato, trasmette la naturalezza degli entusiasmi dell’infanzia. La fotografia ben si accorda al contesto, proiettandovi all’interno lo spettatore. La storia riesce a stratificare, senza appesantirsi, diversi livelli di lettura, che si sviluppano parallelamente e privi di retorica o moralismi. Ha il merito di saper dipingere un contesto difficile, quando non aspro, attraverso lo sguardo dei bambini, comunicando insieme la purezza e spontaneità della loro età, la crudeltà e il cinismo del mondo adulto che fa da sfondo – accennato ma presente – ai loro giochi, la forza dei sogni, che si proiettano oltre le illusioni ‘vendute’ proprio da quel mondo che desertifica le aspettative di giovani vite. E il sogno si alimenta simbolicamente di un’energia pulita, che identifichiamo con la bicicletta e con il suo ‘motore umano’: il bambino che sacrifica, sotto il sole rovente, le corse col pallone alla possibilità di sostenere le aspirazioni di tutti. La bicicletta è lo sfondo alternativo alla barbarie. Convoglia la volontà e i desideri, si pone come occasione del sogno stesso.

18/09/2017, 16:32