L'INCREDIBILE VITA DI RICHARD GERE - In sala dal 28
Questa pellicola, contrariamente al pay-off del film, non rappresenta per
Richard Gere la moderata ascesa e la tragica caduta di un faccendiere newyorchese, ma la moderata ascesa e il felice apice di un attore americano.
Con "
L'Incredibile Vita di Norman"
Richard Gere propone una delle sue migliori interpretazioni: da icona femminile (chi non vorrebbe un cavaliere come quello di "Pretty Woman" o di "Ufficiale e Gentiluomo") a perfetto imbroglione capace di mentire su tutto, anche sulla famiglia e sui figli, pur rimanendo di fondo una buona persona.
Secondo l'analisi del regista
Joseph Cedar, il ruolo di Norman Oppenheimer è molto lontano dai ruoli che
Richard Gere interpreta abitualmente: "trasformare Richard in Norman è stato un lavoro delicato. Non volevamo lavorare troppo sul suo aspetto fisico, ma volevamo dargli qualcosa che modificasse il suo linguaggio del corpo, la sua percezione di sé".
"Norman - secondo l'analisi fatta dallo stesso attore - ha una fisicità molto particolare. Non è un maschio alfa, non è il tipo che flirta con le donne e fa il simpatico: è piuttosto rigido e impacciato. È sempre circondato di cose: cappotto e cappello, auricolari e valigetta sono sempre un po' stretti".
È il tipico personaggio newyorchese ebreo dell'upper west side: solitario, buffo, imbroglione totale. Insomma un vero attore in corsa per l'Oscar.
19/09/2017, 12:33
Alessandra Alfonsi