FESTIVAL DEI POPOLI 58 - Presentato il programma

Presentata ufficialmente la cinquantottesima edizione del Festival dei Popoli di Firenze, in programma dal 10 al 17 ottobre. Dai Beatles e gli anni d’oro della Apple al ritratto del “Bad Boy” della danza Sergei Polunin, dalla frontiera di Kobanê al Giappone contemporaneo. Il focus, dal titolo “Effetto Domino”, è dedicato ai documentari che narrano il rapporto tra immagini e potere. Due i concorsi; l'Internazionale, con ben tre film italiani in competizione, e quello italiano con sei anteprime mondiale.

"E' un festival che guarda al contemporaneo" - ha dichiarato Vittorio Iervese, Presidente del Festival dei Popoli - "Questa edizione, inoltre, ha due importanti novità: una riguarda l'allargamento dei patner, tra i quali ricordo Gucci e l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, dall'altra il lancio di nuove iniziative come il Campus, la sezione industry del festival. Quest'ultima è dedicata quest'anno ai giovani autori di tre scuole di cinema, la Scuola Holden, la Civica Scuola Luchino Visconti e Filmap, l'Atelier di Cinema del Reale. A Firenze saranno presenti i tutor e gli autori, che presenteranno i loro progetti e li discuteranno con gli addetti ai lavori".

Iervese ha, poi, parlato del focus di questa edizione: "La sezione Effetto Domino accompagnerà in modo trasversale tutto il festival. E' una sezione che prende in esame le più alte aspirazioni e le derive più pericolose assunte dal potere contemporaneo, focalizzandosi su tre aspetti cruciali: l'iconografia del leader, il rapporto del potere con il popolo; la creazione di un immaginario che produca consenso. Si parlerà dei Beatles e sulla loro Apple Corps, di Alternative für Deutschland come della Birmania fino a JFK".

Il direttore artistico Alberto Lastrucci ha illustato più nel dettaglia il programma: "Apriremo con Dancer, opera dulla vita pubblica e privata ddel balerino Sergei Polunine, chiuderemo il festival con This is Everything: Gigi Gorgeous, sulla vita di Gigi Lazzarato, non solo tra le più mportanti youtubers, ma anche con un percorso di transizione d sesso molto importante. Tra gli eventi speciali avremo in unica proiezione italiana We are X di Stephen Kijak,
documentario su una band heavy metal giapponese e sul suo frontman, Yoshiki, che si esibirà a Firenze dopo la proiezione del film. Interessante anche l'annuale omaggio all'autore, che dedicheremo al cineasta giapponese Kazuhiro Soda, che ci mostrerà il suo paese da una prospettiva nuova". Lastrucci ha, poi, parlato dei concorsi: "Tra le 1400 opere pervenute ne abbiamo scelte, a nostro malinquore, ventuno per il concorso internazionale e sei per quello italiano, queste ultime tutte in anteprima internazionale".

Stefania Ippoliti, responsabile Mediateca Toscana e presidente dell'Italian Film Commission, ha dichiarato: "E' un festival meraviglioso che tutti gli anni recupera una nuova energia".