Note di regia di "Les Amoureux des Bancs Publics"
Il documentario nasce da una sensazione, da un sentimento, scaturito in maniera improvvisa e travolgente, durante un primo viaggio in Tunisia, nel 2014, dagli incontri e dalle conversazioni con i giovani tunisini coinvolti nella Rivoluzione, che, da allora, non hanno smesso di difendere ogni giorno il terreno guadagnato con grande fatica.
Parlando con loro ho riscontrato quello che da tempo andavo cercando in Europa, e che raramente riuscivo a trovare: l’entusiasmo, la curiosità e l’inclusione.
La voglia di raccontare e trasmettere quello che da cinque anni stanno vivendo, ma anche la curiosità di sapere cosa sta succedendo fuori, cosa stia succedendo a te, a noi.
E la speranza di poter collegare le due cose insieme, creando delle reti, dei legami che rendano
entrambi più forti.
Sono proprio questi sentimenti, l’entusiasmo, la perseveranza e la solidarietà, che cerchiamo di
rendere nel documentario, che rappresentano, a mio parere, l’unica via d’uscita nei momenti d’impasse, quale quello che non solo la Tunisia ed il mondo arabo stanno vivendo, ma che viviamo
anche noi in Europa.
Gaia Vianello e
Juan Martin Baigorria