TFF 35 - Premio Maria Adriana Prolo alla carriera a DAVID GRIECO
In occasione del 35° Torino Film Festival, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di annunciare il conferimento del
PREMIO MARIA ADRIANA PROLO ALLA CARRIERA 2017 al critico, sceneggiatore e regista
DAVID GRIECO. La cerimonia di consegna si terrà giovedì 30 novembre alle ore 20.30 presso il Cinema Massimo (sala 3), con laudatio del critico Steve Della Casa.
Intitolato a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo Nazionale del Cinema, il premio è un riconoscimento assegnato a una personalità del mondo del cinema che si è particolarmente distinta nel panorama della cinematografia italiana. In passato, il premio è stato conferito ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione, Daniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-Gavras agli attori Roberto Herlitzka, Elio Pandolfi, Piera Degli Esposti, Lucia Bosè, Ottavia Piccolo e al compositore Manuel De Sica.
La sedicesima edizione del premio ha come protagonista David Grieco un uomo di cinema eclettico e impegnato su più fronti: scrittura, regia, divulgazione, saggistica. Nato a Roma il 19 settembre 1951, nipote di Ruggero Grieco, tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, e figlio del giornalista Bruno Grieco, uomo di cinema e di teatro a lungo legato a Lorenza Mazzetti. È proprio quest’ultima a presentare a David Lindsay Anderson, Malcom McDowell, Bernardo Bertolucci e soprattutto Pier Paolo Pasolini. Se all’inizio si rivolge, quasi controvoglia, alla carriera d’attore (viene scelto, tra gli altri, da Franco Zeffirelli per una parte in Romeo e Giulietta, da Pasolini per Teorema e da Bertolucci per Partner), a diciassette anni diviene assistente alla regia di Pasolini e Bertolucci per poi entrare, due anni dopo, a L'Unità come critico di cinema e musica in Italia e corrispondente estero. A trent’anni, torna nell’industria cinematografica come sceneggiatore, scrivendo Sogni e bisogni, Mortacci e I magi randagi di Sergio Citti, e grandi successi cinematografici come Caruso Pascoski di padre polacco, diretto e interpretato da Francesco Nuti, e molti altri progetti. Nello stesso periodo, diviene produttore e si occupa di Angela come te e Clown in Kabul. A quarant’anni si dedica alla scrittura di alcuni saggi e romanzi: Il comunista che mangiava i bambini (resconto romanzato dei crimini e del processo a Andrej Romanovič Čikatilo il Mostro di Rostov), Fuori il regista (libro d’interviste), Parla Greganti, Funari è Funari. Contemporaneamente, è autore e conduttore di svariati programmi radiofonici e televisivi: crea Hollywood Party e Radio City Cafè per la RAI e Il Giornale del Cinema per Tele+. Per Tele+ e Canal+ (Francia), gira oltre cento documentari sui grandi registi e attori della nostra epoca. Superati i cinquant’anni scrive, dirige e produce, insieme a Mario Cotone, il suo primo film da regista, Evilenko, tratto dal suo Il comunista che mangiava i bambini e interpretato da Malcolm McDowell, Marton Csokas, Frances Barber e Ronald Pickup. La seconda regia di un lungometraggio arriva nel 2016 quando, per divergenze con Abel Ferrara, Grieco interrompe la collaborazione che avrebbe dovuto dar vita a Pasolini, film che Ferrara scrive con Maurizio Braucci e distribuisce nel 2014. Sulla morte di Pasolini e sul mistero che la circonda Grieco scrive per Rizzoli La macchinazione e contemporaneamente gira un’opera dallo stesso titolo, interpretata da Massimo Ranieri.
In occasione della consegna del Premio Maria Adriana Prolo sarà proiettata la copia in pellicola di
Evilenko. Nel 1992, David Grieco si reca in Unione Sovietica per documentarsi sul processo in corso ad Andrej Romanovič Čikatilo, il “mostro di Rostov” responsabile della morte di oltre cinquanta persone, prevalentemente bambini e adolescenti. Dall’incontro con il serial killer, che riesce a intervistare, e dal lavoro di ricerca nasce il romanzo Il comunista che mangiava i bambini, di cui Evilenko è una fedele trasposizione. Il film ricostruisce parte della carriera criminale di Čikatilo (McDowell), qui ribattezzato Andrei Romanovich Evilenko, delle indagini del commissario Vadim Timurouvic Lesiev (Csokas) e delle successive fasi degli interrogatori e del processo.
A tenere la laudatio per il Premio Maria Adriana Prolo 2017 Steve Della Casa, critico e presidente onorario dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema che insieme a David Grieco ha condiviso i primi passi della trasmissione Hollywood Party.
Come consuetudine, in occasione della consegna del Premio Maria Adriana Prolo, la rivista dell'AMNC Mondo Niovo 18-24 ft/s dedicherà al premiato un numero monografico curato dalla direttrice Caterina Taricano e dal vice direttore Matteo Pollone contenente numerose testimonianze (Alberto Crespi, Massimo Ranieri, Malcolm McDowell, Lorenza Mazzetti, Milena Vukotic, Angelo Badalamenti, Michele Serra, Marton Csokas e Libero De Rienzo), documenti sul lavoro di David Grieco e un’intervista inedita al regista. La pubblicazione di Mondo Niovo 18-24 ft/s è resa possibile grazie al sostegno della Regione Piemonte.
Il Premio Maria Adriana Prolo è un iniziativa curata dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema nell'ambito del progetto Nuovo Cinema Piemonte 2017 sostenuto dalla Fondazione CRT.
14/11/2017, 11:51