LA LUCIDA FOLLIA DI MARCO FERRERI - dal 27 novembre
all'1 dicembre al Cinema Spazio Oberdan Milano
Presso il Cinema Spazio Oberdan Milano in anteprima nazionale dal 27 novembre all'1 dicembre 2017 Fondazione Cineteca Italiana, grazie a Istituto Luce Cinecittà, presenta
La lucida follia di Marco Ferreri, un preziosissimo documentario realizzato nei vent’anni dalla scomparsa del grande regista (9 maggio 1997), presentato nella sezione “Classici” all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
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La lucida follia di Marco Ferreri" è un viaggio nel cosmo unico - insieme sovrannaturale e terragno - dell’autore. Un uomo che abbandona gli studi di veterinaria ma mai gli animali, scegliendo di occuparsi principalmente dell’essere umano nella sua essenzialità corporea e desiderante. Per avvicinare al mondo frastagliato e organico, per alcuni ostico di Ferreri, il film offre clip dei suoi film spagnoli, italiani e francesi, tra cui El cochecito, La cagna, L’ultima donna, Dillinger è morto, La grande abbuffata, Chiedo Asilo, Ciao maschio, Storia di Piera, La donna scimmia. Ascoltiamo il controverso regista riflettere sulla nomea di “provocatore” che l’ha sempre seguito, perennemente accompagnato da censure, scandali, contestazioni, accuse velenose.
Vi sono le risposte ironiche e taglienti, sue e dei suoi sostenitori più celebri e affezionati: Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Michel Piccoli, Philippe Noiret, e Ferreri stesso. Li ritroviamo in pieno vigore nei materiali d’epoca e backstage dell’Istituto Luce, Raiteche e archivi francesi, alcuni inediti in Italia.
Ci sono testimonianze nuove, illuminanti sul suo modo di dirigere gli attori, offerte dai protagonisti che hanno dato il soffio della vita ai suoi personaggi (Roberto Benigni, Hanna Schygulla, Isabelle Huppert, Andréa Ferreol, Ornella Muti), i collaboratori più stretti (il musicista Philippe Sarde, il regista Radu Mihaileanu) lo scenografo Dante Ferretti, un forbito luminare del mitico Cahiers du cinéma (Serge Toubiana). Arguto, mirabile, penetrante è la poesia che fa da prologo al film, dedicata a Ferreri, scritta e recitata da Benigni. Il film compone, come in un mosaico, l’arte, il carattere, la poesia, il pensiero e la visionarietà di un autore inclassificabile.
Il film prova a consegnare alcune chiavi per accedere all’universo prodigioso e carnale di un Mago Merlin con lo sguardo laser e il bernoccolo per gli affari. L'interesse della regista è quello di comunicare la compassione rovente con cui l’autore scandaglia senza ipocrisia, il nostro accidentato viaggio terrestre.
Alla proiezione di lunedì 27 novembre interverranno la produttrice Nicoletta Ercole e la regista Anselma Dell’Olio, disponibile ad interviste.
25/11/2017, 11:24