Note di regia di "Locked"
La scelta di affrontare una storia come quella di Locked, nasce da una semplice quanto controversa esigenza: raccontare una storia di violenza senza mai mostrarla esplicitamente. Nel corso di questi ultimi anni mi sono imbattuto spesso in fatti di cronaca che vedevano coinvolte donne segregate e violentate per lungo tempo da persone insospettabili.
L'impatto con questo tipo di storie mi ha molto turbato, ma allo stesso tempo mi ha stimolato ad approfondire tematiche che non ho mai affrontato in precedenza e che ora più che mai sono attuali: la prigionia e la violenza sulle donne. Di conseguenza, essendomi ispirato a fatti reali, ho deciso di porre l’attenzione non solo a tutte le storie che conosciamo attraverso i media, ma anche a tutte le altre che sono ancora in atto e che tutt’ora sprofondano nell'incertezza di non essere mai scoperte.
Marco Caldarelli