COCO e PADDINGTON 2 - Due film per ragazzi
Tra i numerosi film che allieteranno il Natale e le feste di fine d’anno dei cinefili piccoli e grandi ne spiccano due: “
Paddington 2” e “
Coco”. Il sequel della storia del piccolo orso è arrivato sugli schermi europei a novembre e ha bissato e migliorato il successo del primo. Il secondo,
Coco, sarà sugli schermi italiani e svizzeri a giorni. In Francia e nel Regno Unito è già uscito e ha riscosso successo.
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Paddington 2” e “
Coco” sono due prodotti cinematografici ben concepiti, ben realizzati, intelligenti, briosi e divertenti, nei quali la narrazione di storie universali, brillante e umoristica sta al passo con la perfezione tecnologica. Sono film capaci d’interessare e piacere non solo ai piccoli e agli adolescenti, ma anche agli adulti e di lasciare ricordi negli spettatori.
PADDINGTON 2 ritorna sugli schermi dopo tre anni della sua prima apparizione. L’orsetto peruviano accasato a Londra presso la strampalata ma generosa e liberale famiglia Brown, si è integrato ed è diventato un vero “british”. Nel quartiere, dove è molto conosciuto, l’unico al quale sta sullo stomaco è l’antipatico suo vicino di casa, il signor Curry che continua a fargli dispetti razzisti. Sfuggito alla caccia della bella imbalsamatrice Nicole Kidman del primo episodio, questa volta s’imbatte in un nemico molto più perfido e pericoloso, ma la buona stella del piccolo plantigrado lo salva ancora, anche se ingiustamente va in galera per un breve periodo. La posta in gioco è il regalo che Paddington vuole offrire alla zia Lucy per il centesimo compleanno. In questo secondo lungometraggio, lo stile del regista Paul King si è affinato e il ritmo si è fatto più spedito con spettacolari scene da film d’azione, come la fuga in dirigibile, un salvataggio nel fondo del mare e la corsa, genere Missione Impossibile, sul tetto di un treno in corsa!
Anche
Coco, il multicolore e frizzante lungometraggio d’animazione, è un film d’avventura. Miguel è un bambino messicano che sogna di diventare musicista come il suo idolo Ernesto de la Cruz, ma la sua famiglia e in particolare la bisnonna Mama Coco, lo ostacolano. In seguito a un incidente Miguel è catapultato nell’Aldilà, dove incontra Hector, l'anima di un uomo che, secondo una credenza popolare messicana, non può attraversare il ponte di fiori nel Dia de Muertos perché nessuno dei viventi espone una sua immagine. Miguel promette di mettere una sua foto nel Santuario di famiglia appena torna nel mondo dei vivi e in cambio Hector si mette in viaggio con lui per raggiungere Ernesto, sua vecchia conoscenza. Durante il viaggio iniziatico, nel segno dell’avventura e della scoperta, ricco di colpi di scena, Miguel scoprirà i segreti della storia della sua famiglia. Il regista Lee Unkrich e lo story artist Adrian Molina sanno ben presentare e valorizzare in modo visivo la credenza messicana e anche di altri popoli che pensano che i defunti vivano soltanto fin quando i vivi li pensano. I defunti diventano morti solo quando non appartengono più alla memoria dei vivi nelle loro parole o nelle loro immagini. Con Coco la Pixar Animation Studios ha messo a segno a 25 anni da Toy Story un altro lungometraggio memorabile.
19/12/2017, 08:30
Augusto Orsi