Note di produzione di "Transatlantico Rex Nave 296"
Il film racconta la storia del Rex, il transatlantico più famoso e ricco di leggenda della marina italiana, che giunge dopo più di 80 anni dal suo varo, e dai primi viaggi verso New York. Una vita breve, solo 8 anni, di cui due passati in disarmo nel porto di Trieste, e poi il viaggio finale verso Capodistria, dove, l’8 settembre 1944, un aereo della RAF affondò la nave simbolo della modernità e della potenza marinara italiana.
Soltanto 8 anni, ma anni che hanno creato un mito che è giunto inossidabile fino a noi.
E quel mito si creò anche perché il Rex inaugurò un nuovo modo di viaggiare per mare. Capace di ben 2022 posti per passeggeri, il Rex fu pensato per permettere ai viaggiatori, ma soprattutto a quei fortunati 378 che viaggiano in prima classe, di fare sport, di divertirsi, di fare vita mondana, di ballare al suono di una vera e propria orchestra.
Insomma, è con il Rex che nascono le crociere moderne.
Una nave bombardata quando era già in disarmo, per farne un simbolo di un’epoca che stava finendo.
La nostra guida è Maurizio Eliseo, il massimo storico della navigazione italiana, che ha studiato il Rex e ne ha realizzato un modello navigabile. Sarà lui a farci entrare pian piano nel transatlantico, ricostruendo non soltanto la sua storia, ma il clima che ci si respirava a bordo, le vicende dei suoi passeggeri.
Attraverso il ricco materiale di archivio dell’Istituto Luce e le immagini inedite presenti negli archivi privati di testimoni e appassionati rivivono le tappe della costruzione e dei viaggi del transatlantico. Immagini note e meno note, fino a quelle inedite del bombardamento, scattate dai piloti che l’hanno compiuto.
Abbiamo raccolto la testimonianza di Ezio Starnini, l’ultimo superstite, un signore più che novantenne che all’epoca del primo viaggio era un giovanissimo ascensorista. E quella di Fabio Testi, ingegnere e figlio del marittimo che più a lungo ha viaggiato sulla nave.
La loro testimonianza è uno spaccato di vita quotidiana, indagata dai ponti più bassi, quelli degli emigranti, fino ai ponti di prima classe, pieni di divi del cinema e del bel mondo internazionale.
Con un protagonista delle ricerche subacquee che vive nei pressi del relitto, e che da quando è giovane si immerge in quelle acque per documentare i tesori della nave, abbiamo visitato il relitto.
Si ripercorre poi il percorso che alcuni degli oggetti più importanti hanno fatto: stoviglie e sedie, tappeti e bicchieri, la campana di prua e le panche della cappella, le planimetrie e i modelli di costruzione delle principali parti meccaniche.