Note di regia di "Essere Gigione"
Ci vorrebbero centinaia di ore per raccontare l’universo che ruota attorno a Gigione, considerando che in lui si identifica una provincia, quella italiana, ben più ampia dei confini geografici entro i quali è contenuta. Pertanto chi scrive ha ritenuto che la soluzione ideale fosse quella di affrontare la narrazione esclusivamente dal suo punto di vista, quello del cantante fiero e sicuro si sè, che sbaraglia la concorrenza con lo spettacolo quotidiano di cosce e madonne, scollature e santi, mandando in tilt i valori morali su cui quella provincia finge di reggersi. Ecco perché la scelta di evitare i grandangoli che pure sarebbero propri delle sue platee, privilegiando i tagli stretti sui suoi occhi bramosi di successo, sui suoi numerosi tic, sull’inseparabile cappello che quando sparisce lo mette a nudo, sul suo pubblico, che in una statistica dell’istat sarebbe solo un numero e che, in questo documentario, prova a mostrare un volto.
Valerio Vestoso