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ZEROVSKIJ - La vita secondo Renato Zero


Un lungo concerto completamente nuovo, tra musica e opera popolare. Una grande orchestra, una compagnia di attori e Renato al centro della scena che canta, coordina e gestisce una Stazione Ferroviaria, crocevia della vita di tutti. In sala con Lucky Red per tre giorni, 19-20-21 marzo, in più di 300 schermi.


ZEROVSKIJ - La vita secondo Renato Zero
Renato Zero in "Zerovskij"
Renato Zero è ultrapop. Il suo concerto trasformato in un film di due ore e mezza, arriverà in sala per tre giorni, 19-20-21 marzo, in oltre 300 sale. Tutti i suoi più affezionati fans potranno assistere alla copia esatta del concerto-spettacolo-opera che il cantante ha costruito con la volontà di offrire al suo pubblico qualcosa di nuovo, che andasse oltre il repertorio amatissimo.

"Zerowskij" è un viaggio attraverso la vita, con la stazione ferroviaria a far da centro di passaggio di storie, umanità, personaggi e da sfondo alle canzoni e i brani recitati.
Superando il repertorio, l’opera è nuova, Zero tenta di comunicare la sua interpretazione della vita, trasferendo il messaggio ai suoi tanti, fedelissimi seguaci.

I brani, suonati live da una ricca orchestra, e i testi, recitati da attori più o meno esperti, c'è anche il barbne dinamitardo di Gigi Proietti compongono uno spettacolo semplice e popolare, ideale per un pubblico che pende dalle sue labbra. Un pubblico che si riconosce nelle situazione e che comprende la filosofia semplice che l’autore vuole trasmettere. Anche le musiche sembrano non voler violare orecchie ormai sensibili e abituate ai classici romantici e popolari del cantante romano.

Per i fans un appuntamento da non perdere, per gli altri qualcosa di non troppo facile da digerire. È così per Zero ma è così per tutti gli altri cantanti.

19/03/2018, 08:44