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ZEROVSKIJ - La vita secondo Renato ZeroSinossi *: Stazione Terra, ultima frontiera possibile del nostro tempo.
Dio medita sulla bellezza del disegno originario devastato dalla cupidigia dell’uomo e accenna misteriosamente ad un nuovo progetto per il mondo.
Treni e sogni intanto partono e arrivano, contrappuntati dagli annunci degli altoparlanti e da improbabili spot pubblicitari.
Zerovskij è il capostazione; della stazione ha fatto la sua casa e la sua famiglia; fischia e regola transiti e passaggi.
All’improvviso l’altoparlante annuncia la fuga di due loschi individui, Adamo ed Eva, fuggiaschi da secoli.
Mentre si affaccia tra i binari Tempo che inveisce contro i passeggeri, rei di aver perduto riferimenti, memoria e occasioni, Zerovskij ritrova Enne Enne, un ragazzo abbandonato che proprio lui anni prima ha raccolto in fasce in un vagone dismesso.
Ma tutti i sentimenti sono in pericolo perché irrisolto è il dialogo tra Amore, ridotto dagli eventi del mondo alla paralisi, e Odio che continua a sponsorizzare la perdizione come il massimo divertimento.
Nella confusione Morte è alla ricerca della sua prossima preda e punta il fragile e demotivato Enne Enne.
Dall’altoparlante intanto viene annunciata la morte della Cultura, insieme a sterili promesse di felicità tramite chirurgia plastica, sesso facile e viaggi premio per un futuro già passato.
Sembra definitivamente tramontare il disegno di Dio.
È sola Eva, che denuncia la sua condizione di donna martirizzata da Adamo e dalla vita. È solo Adamo, che scappa, vigliacco e insoddisfatto come sempre. È solo Tempo, mai puntuale ai più importanti appuntamenti. È sola Morte, che si vede interdetta sull’uscio degli ospedali dove anime senza futuro chiedono solo rispetto per le proprie decisioni. Sono soli Odio e Amore, che si rinfacciano le loro inadeguatezze. Ed è solo Enne Enne, che medita di lasciare la vita.
Ma Morte con coraggio rompe la catena e decide di chiudere gli occhi e risparmiare il ragazzo. Sembra l’inizio di una rinascita collettiva.
Enne Enne rinuncia al suicidio e riceve l’investitura di nuovo capostazione da Zerovskij; Adamo ed Eva si ricongiungono per l’ennesima volta nella Storia dell’Umanità; Morte cambia pelle e torna Vita. Zerovskij, svelando a sorpresa la sua identità di angelo terreno in società con Dio, sente di aver finalmente completato il suo compito. Ma all’improvviso suona una campanella.
E’ il momento della medicina per tutti i presenti. La ricreazione è finita?
Note:
Le voci degli annunci e dei “Falsi Dei” sono di: FRANCESCO PRANDO, MASSIMILIANO MANFREDI, DOMITILLA D’AMICO, GIORGIA LEPORE, ALESSIA NAVARRO
CAST TECNICO SPETTACOLO
Da uno spettacolo ideato e diretto da RENATO ZERO
Sceneggiatura RENATO ZERO / VINCENZO INCENZO
Aiuto regia VINCENZO INCENZO
Arrangiamenti e Direzione d’orchestra RENATO SERIO
Coreografie BILL GOODSON
Costumi UBALDO MINELLI
Pre-produzione audio, Sound Engineering MAURIZIO PARAFIORITI
Produzione TATTICA SRL
Produzione esecutiva, management e consulenza legale SIMONE VENEZIANO
Assistente e Coordinatoretecnico-artistico MARIANO MARIANI
CORO
Soprani DANIELA CAPELLETTI, AOIYONAMINE, ANNALISA CAPPELLERI, SUSY HAM, ALICE KATIA STEFANI, ANGELICA PALETTI, PAOLA GRANDICELLI, SERENA BOZZO
Contralti ROSSELLA MIRABELLI, RUMYANA PETROVA, MARIA BOGDANOWICZ, VENETA NEYKOVA, FEDERICA CASSETTI, FRANCESCA COPERTINO, ELISABETTA ZUCCA, ELENA VILLANI
Tenori EUGENIJ BOGDANOWICZ, ARMANDO PARRA, GABRIELE LOMBARDO, DANILO DEFANT, SERGIO DOS SANTOS, ALBERTO POMETTO, DANIELE OLIVIERI
Bassi GIACOMO ARCHETTI, LORENZO CORSO, TOMMASO CORVAJA, FABRIZIO FLAMINI, FLAVIO FAGAN, ROBERTO CARNOVALI, GINO GOBBO
BAND
Pre-Produzionecommentisonori ai dialoghi, Tastiere DANILO MADONIA
Basso PAOLO COSTA
Batteria LELE MELOTTI
Tastiere e Sax BRUNO GIORDANA
Pianoforte STEFANO SENESI
ORCHESTRA FILARMONICA DELLA FRANCIACORTA
Spalla dei Violini Primi LUCA ROCCO
Violini Primi MARGHERITA PELANDA, BEATRICE ABBATE, FRANCESCA FRATINO, LUCA ROMANI, GABRIELE IMPARATO, ANNALISA COBELLI, RICCARDO CONGIU, VIRGINIA MAGLIO, MARIELA VALOTA, ELISA GIAMPÀ, PAOLA SANTINI
Violini secondi ADRIANA E. GALLO, LUCY MANFREDI, LISA
AGNELLI, VALERIA SATURNINO, ALESSANDRA VIANELLO, ANNA FORNONI, ROBERTA MALAVOLTI LANDI, DIANA NEAMTU, CATERINA CARAMELLA, PAOLO PETRUCCI
Viole FEDERICA QUARANTA, MARINA MOLARO, SIMONE ROSSETTI, GIACOMO BATTISTA, ANGELA FIELD, FEDERICO ROBERTO, CATERINA PAOLONI, ERICA LO MELE
Arpa TATIANA ALQUATI
Violoncelli ILARIA GIORGI, EMILIA SLUGOCKCA, LUCA RUSSO ROSSI, ENRICO COCCO, GIULIO RICHINI, LAURA BALBINOT, MICHELA CELOZZINICOLE LEALI
Corni DALE CLEVENGER, GIOVANNA GRASSI, SIMONA SCHENA
Flauti ANTONIO NICOLACI, GIULIA AMATRUDA
Oboi MARIA CHIARA ARIGÒ, ANGELA PALETTA
Clarinetti MONICA PARMIGIANI, SABRINA MALAVOLTI LANDI
Fagotto FRANCESCO ALBERTINI
Controfagotto LUCA RIDOLFI
Trombe MARCO DUCOLI, CAMILLA CASEROTTI
Tromboni PIERPAOLO D’APRILE, ANTONIO REDA, MATTIA PETROGALLI
Tuba MAURO CADEI
Contrabbassi FABRIZIO CATINELLA, ROBERTO SALARIO, PIETRO PIAZZA
Timpani VITTORIO LICCI
Percussioni CARLO ALBERTO CHITTOLINA
