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SOTTO18 19 - Il programma di sabato 17


SOTTO18 19 - Il programma di sabato 17
Nel weekend molto intenso del Festival Sottodiciotto, un evento speciale del sabato pomeriggio è riservato a piccoli e piccolissimi. L’appuntamento, imperdibile, è alle 16 (al Cinema Massimo 1) con Il mondo di Molang e con il candido coniglietto, estroverso ed entusiasta, nato nel 2010 come personaggio “emoticon” sul blog personale della sua creatrice, la coreana Hye-ji Yoon, diventato immediatamente fenomeno virale sul web e sui social, oggi protagonista della serie animata realizzata dallo studio europeo Millimages e diffusa con straordinario successo in oltre duecento paesi. Nel pomeriggio di festa dedicato all’animazione, organizzato dal Festival in collaborazione con RAI Yoyo e RAI Com e in partnership con la rivista Giovani Genitori, Molang sarà l’ospite d’onore sia sul grande schermo, dove verrà presentata una selezione di episodi della fortunata serie in buona parte inediti in Italia, sia, soprattutto, “dal vivo”: la gigantesca mascotte farà la sua prima apparizione italiana proprio a Sottodiciotto & Campus, dove i piccoli spettatori potranno stringerle la zampa, fotografarsi con lei e fare una golosa merenda (offerta da Bibite Baladin e da Centrale del latte) in sua compagnia.

Il pomeriggio dedicato all’animazione prosegue poi con la prima parte del programma speciale “Eureka! Le invenzioni del Professor Balthazar” (alle 17, sempre al Massimo 1), con cui il Festival festeggia i 50 anni del geniale personaggio nato dalla fantasia di Zlatko Grgić, esponente di spicco della leggendaria Scuola di Zagabria. Sottodiciotto & Campus rende omaggio al mite scienziato di fama mondiale proponendo un’antologia di episodi della sua storica serie nella recente versione restaurata del 2011 a cura di Predrag Radanović, che introdurrà la proiezione. Create per i bambini, ma amatissime dal pubblico adulto, veicolo di sofisticata poesia e di valori universali (la difesa dei più deboli, l’ambientalismo, la tolleranza), le avventure del “professore” saranno una scoperta per i più piccoli e un irresistibile viaggio nella memoria per i più grandi.

Sempre nel pomeriggio, il Festival lascia spazio alla sezione competitiva del Concorso nazionale Sotto18 OFF. Gli 11 video in gara, realizzati in ambito extrascolastico da giovani e giovanissimi under 18, saranno presentati in due sessioni successive, alle ore 16 e alle 18 (al Massimo 3). Le proiezioni dei cortometraggi saranno accompagnate dagli incontri con i rispettivi autori.
Per dare visibilità alle realizzazioni dei più giovani anche al di fuori del contesto competitivo, Sottodiciotto & Campus riserva quest’anno uno spazio a una serie di titoli, diversi per generi e temi, realizzati nell’ambito di specifici percorsi o progetti educativi e formativi. Curata da Sara Girardo, la nuova sezione, “Buona la prima!”, sarà inaugurata (alle 15, al Massimo 3) da Progetto Campo Largo Student’s Edition. La proiezione fa seguito all’iniziativa con cui la Lavanderia a Vapore - Centro Regionale per la Danza a Collegno ha ospitato, lo scorso novembre, ventiquattro studenti della classe 4AV dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Pubblicitari Albe Steiner di Torino, protagonisti della nuova edizione di CAMPO LARGO, progetto di residenza creativa sui linguaggi della videodanza a cura dell’Associazione COORPI. Gli studenti hanno affrontato un ricco percorso di produzione che li ha portati alla realizzazione dei quattro cortometraggi di danza in proiezione in anteprima al Festival, tutti ambientati nella città di Torino e nella sua area metropolitana, sviluppati sotto la guida dei tutor internazionali di progetto. Introducono le proiezioni Cristiana Candellero e Lucia Carolina De Rienzo, responsabili della direzione artistica di CAMPO LARGO, e gli studenti del progetto.
La sezione proseguirà poi in serata (alle 20, sempre al Massimo 3) con Waves - L’altro volto della musica italiana, primo documentario prodotto dalla storica associazione torinese Hiroshima Mon Amour nell’ambito del progetto educativo di Flowers Festival. Realizzato da Marco D’Almo e Francesco Ferraris, il film esplora la caleidoscopica realtà musicale dell’indie italiano lasciando la parola ai suoi protagonisti Davanti alla macchina da presa, tra gli altri, Brunori SAS, Levante, Willie Peyote, Eugenio in Via Di Gioia e Daniele Celona si misurano con la complessità di un panorama produttivo estremamente liquido e raccontano gli aspetti invisibili della vita del musicista, dalle difficoltà lavorative al rapporto con il pubblico.

Nel tardo pomeriggio e in serata, i riflettori del Festival si accenderanno sui Manetti Bros, cui il Festival dedica quest’anno un omaggio curato da Enrico Bisi e Caterina Taricano. Reduci dalle plurime candidature ai prossimi Premi David di Donatello per il loro Ammore e malavita, i due fratelli registi saranno, alle 18, ospiti d’onore all’aperitivo d’inaugurazione del nuovo Universal Hip Hop Museum (presso il centro associativo L’Arteficio, in via Bligny 18L), che sarà accompagnato da un dj set di Dj Mastafive. Nell’occasione sarà proiettata una selezione di videoclip realizzati dai Manetti per esponenti di punta della scena rap italiana.
Nel corso del Festival una parallela selezione di videoclip realizzati dai due fratelli dagli inizi della loro carriera a oggi per svariati gruppi e autori (dai Flaminio Maphia agli Assalti Frontali, a Piotta, a Max Pezzali a Syria) introdurrà le proiezioni dei lungometraggi diretti dai Manetti, così come quelle di altri titoli presentati nell’ambito della sezione “Hip Hop Drops”.
Alle 20, i due autori saranno in sala (al Massimo 1) per l’incontro con il pubblico – condotto dal direttore del Festival Steve Della Casa e da Caterina Taricano, co-curatrice della sezione – che apre il programma speciale a loro dedicato. Composto da cinque titoli della produzione più e meno recente dei Manetti, l’omaggio si inaugura con una coppia di film direttamente legati all’hip hop, uno dei temi portanti di Sottodiciotto & Campus 2018. Fin dagli esordi della loro carriera, infatti, i due fratelli hanno sviluppato un interesse particolare per il fenomeno e i loro primi due lungometraggi sono un esplicito omaggio alla scena rap italiana degli anni Novanta. Il cartellone ripropone quindi in serata Torino Boys (1997), la cui colonna sonora è diventata un cult per gli amanti del genere e, a seguire, Zora la vampira (2000), ambientato nel microcosmo hip hop di un centro sociale romano, in cui troviamo l’allora poco più che esordiente Micaela Ramazzotti, affiancata da uno straordinario Toni Bertorelli nella parte di un Dracula del nuovo millennio e da un inedito Carlo Verdone.

Sempre in serata, il Festival festeggia un altro splendido cinquantenne, Yellow Submarine. Il Festival rende omaggio al film dedicato alla fantastica missione dei Beatles sul sottomarino giallo presentandolo, in anteprima nazionale (alle 21, al Massimo 3), nella nuova versione frutto di un certosino e prodigioso restauro digitale e fotochimico, realizzato a Hollywood, con cui, a partire dal negativo originale, l’intero lungometraggio è stato riparato e ripulito fotogramma per fotogramma. Reso difficile, oltre che dallo stato originale della pellicola, anche dal largo impiego di tecniche di animazione all’epoca innovative e sperimentali, l’intervento conservativo, digitalizzato in 4K, restituisce il capolavoro psichedelico di George Dunning in una forma smagliante e rende del tutto nuove – per le giovani generazioni di oggi, ma anche di ieri – le avventure dei Fab Four impegnati a combattere i Biechi Blu e a riportare a suon di musica armonia e bellezza a Pepelandia. La proiezione sarà introdotta dal regista Konstantin Bronzit e da Federico Sacchi, music teller.

Tutti gli appuntamenti e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito.

16/03/2018, 16:42