C'ERA UNA VOLTA LA TERRA - Quando eravamo contadini
Il film riporta alla luce della contemporaneità la terra e la vita agreste di un tempo. Girato completamente in Molise, "
C’era una volta la terra" è dedicato alla figura di
Francesco Jovine, giornalista e romanziere italiano.
Prendendo gli articoli che l’intellettuale scrisse tra gli anni durante la prima metà del secolo scorso, i due registi concepiscono un’opera dove la
voice over prende i panni del Caronte per condurre gli spettatori nel mondo contadino, con i suoi ritmi, con le sue riflessioni.
Il lavoro di
Roberto Mariotti e
Ilaria Iovine (nipote di Francesco) è l'esito di una lunga ricerca sul territorio: dopo tante traversie finanziarie, è stato totalmente prodotto dai due autori e ora è finalmente concluso, rendendo omaggio a Roberto Jovine, prematuramente scomparso e poco celebrato.
Dalla questione meridionale alle lotte contadine, l’opera attraversa quasi cent’anni di memoria del sud fino ad arrivare alla contemporaneità. Il film ripercorre le stagioni e i suoi cicli, svela abusi e dissesti e parla dei diritti dei nuovi braccianti e dei doveri verso l’ambiente. Inoltre "
C'era una volta la Terra" tiene in vita antiche superstizioni contadine e ironizza su quanto in fondo non siamo poi così cambiati.
Un documentario semplice, dove la voce narrante detta i ritmi delle immagini e dove le immagini prendono potere quando si avvalgono di tempi più lenti e poetici e con la musica che fa da sfondo.
Francesco Jovine, che ha raccontato anni fa la vita contadina con lo scrupolo dell’antropologo e l’empatia del poeta, giunge a noi spettatori con la stessa forza di un tempo, invitandoci a rispettare chi ha fatto una promessa nei confronti della terra.
Anna Pennella10/04/2018, 08:22