Note di regia di "Histoire d'H, Racconti dal Silenzio"
Il documentario è definito 'sperimentale' sia per la novità dei contenuti trattati, sia per la scelta registica di ripresa-svolgimento-montaggio inizialmente tesa a proteggere l'identità della protagonista, sia per la trasformazione reale che ha luogo durante la ripresa: trasformazione non solo del 'contratto filmico', ma anche dell'atteggiamento della protagonista nei confronti della propria storia. Inizialmente tesa a proteggere la sua identità, nel raccontare H. entra in scena, diviene pian piano riconoscibile e in fase di postproduzione ha deciso di lasciarsi visibile.
L'obiettivo di estrarre dal tabù del silenzio questo argomento, in pieno accordo e collaborazione con la protagonista, è realizzato in primis per lei stessa attarverso quella che diviene una sorta di video-terapia, e funziona da modello per altre donne, dimostrando che parlarne è possibile, utile e giusto.
Silvia Lelli