Note di regia di "Alla Salute"
"Ciao Nick, ti rispondo ora che ho metabolizzato. Scusami se al telefono non sono riuscita a dirti granchè, ma mi è arrivato all’istante il ricordo del periodo vissuto quando è successo a papà. Avevo 14 anni e lui era il mio mondo. Ero solo una bambina. Ricordo i capelli nel lavandino, il labirinto di corridoi bianchi, il cartello ‘Vietate le visite’. Ricordo mio padre salutarmi dalla finestra della camera sterile; ricordo i dottori, che parlavano al di sopra di me. Il mondo esterno che perdeva consistenza.
Restava la camera d’ospedale e le nostre vite ferme lì, sospese. Poi, finalmente, il trapianto di midollo, la ripresa. Vederlo lottare, superare i cambiamenti con il sorriso, ha fatto scaturire energie fondamentali per la guarigione. Credo sia importante documentare tutto questo, farne un racconto emozionante che potrà, forse, essere utile anche ad altri, dare coraggio. Sono orgogliosa che tu abbia chiesto a me di essere alla regia di tutto ciò. Sono a disposizione per accompagnarti in questo percorso e chiedo a te di registrare accuratamente tutto: i pensieri, le attività, le telefonate, i momenti di solitudine, gli incontri, l’inizio della terapia, le giornate belle e brutte, a cominciare da oggi. Con qualsiasi supporto, non importa la qualità. E di cercare di tenere un filo nelle tue emozioni, che ricostruiremo via via, aggiungendo altri pezzi. Credo che quando mi hai chiamato volessi anche questo da me, e io ci sono”.
(Brunella Filì, regista; e-mail del 14/5/2015)