!Xš‚ť‰

SETTIMANA DELLA CRITICA 33 - La forza creativa
di Stefano Tamburini nell’immagine


SETTIMANA DELLA CRITICA 33 - La forza creativa di Stefano Tamburini nell’immagine
La Settimana Internazionale della Critica dedica l’immagine della sua trentatreesima edizione all’indimenticabile e folgorante genio creativo di Stefano Tamburini, grafico e narratore per immagini, grande sperimentatore di tecniche e linguaggi – nel fumetto come nella grafica editoriale e pubblicitaria – scomparso prematuramente nella seconda metŕ degli anni ’80. Nella sua breve ma intensa carriera, Tamburini ha segnato la storia della grafica italiana e internazionale. L’immagine scelta per rappresentare la Settimana Internazionale della Critica 2018, nata come illustrazione editoriale e pubblicata sul numero 11 della rivista Frigidaire, mostra una delle principali tecniche usate da Tamburini, che saccheggiava magazine di moda e ricreava le immagini con collage di cartoncini colorati, con un occhio ai papier découpé di Matisse e alle illustrazioni pubblicitarie del futurista Fortunato Depero. La scelta di Tamburini ​č un ritorno al futuro con il quale la SIC rende omaggio ad un giovane artista innovativo e avanguardista che quasi quattro decenni fa ha reinventato il mondo delle immagini grafiche con una serie di visionarie “opere prime” sempre straordinarie e dirompenti, ​che ancora ​oggi conservano una sbalorditiva carica di rottura e un’inconsueta freschezza.

Il Delegato Generale della SIC, Giona A. Nazzaro, ha spiegato: “Stefano Tamburini incarna le energie piů vive e creative del ’77. “Per fare grafica ci vogliono i muscoli”, era solito dichiarare. Il lavoro tamburiniano rappresenta un taglio netto con il passato. Politica, moda, musica, fumetti, grafica: nulla sarŕ piů lo stesso dopo il ciclone Tamburini. Stefano Tamburini č per la grafica e il fumetto in Italia quel che i Sex Pistols sono per la musica: un laboratorio febbrile, pulsante di vita, energia e futuro. Creatore di Ranxerox, autore di inauditi cut-up rumoristi, Tamburini č la primavera di bellezza del ’77. La SIC, omaggiando Stefano Tamburini, consapevolmente vuole creare un ponte fra le urgenze di ieri e le tensioni del miglior cinema di oggi. Un passaggio di consegne. Perché il futuro non č scritto. Tanto meno quello del cinema”.

18/07/2018, 15:21