SAN GIO' VIDEO FESTIVAL 24 - I vincitori
Concorso Cortometraggi
Miglior Film
Хамса - The Hamsa (Russia 2017) di Gadzhimurad Efendiev
Per la perfezione nella restituzione finale e la coerenza tra sceneggiatura, fotografia armonica e direzione non facile degli attori.
Miglior Regia
Reema Sengupta per /“Counterfeit Kunkoo” (India 2017)
Attraverso un linguaggio limpido e preciso la regista ci conduce nei sotterranei della società delle caste e riesce a far spiccare un personaggio femminile combattivo innalzandolo a una nuova visione della donna indiana.
Migliore Sceneggiatura
Gilles Cuvelier per “(Fool Time) JOB” (France 2017) di Gilles Cuvelier
Per la creazione di un mondo e di un’atmosfera speciale, dove i rimandi e le semine vengono ripresi in un brillante gioco di continuità narrativa.
Migliore Attrice
Kani Kusruti in “Counterfeit Kunkoo” (India 2017) di Reema Sengupta
Realismo e coerenza nella recitazione.
Un’attrice giovane si fa strada con grande presenza anche nell’assenza di battute dentro temi difficili da affrontare per una donna, in particolare in India.
Miglior Fotografia
Patrick Pleutin e Mohammad Mehdi Zafari per “Les Fantômes de Bâmiyân” (France, Afghanistan 2017) di Patrick Pleutin e Mohammad Mehdi Zafari
Per la felice unione di arte e immagine filmica tra fantasmi del passato e tradizione del futuro
Miglior Montaggio
Kristina Pozenel per “The end of time” (USA, Cuba, 2017) di Milcho Manchevski.
Per l’idea, l’ eleganza inesorabile e la matematica bellezza con le quali costruisce una lirica ricerca, sull’inconscio ottico.
Migliore Colonna Sonora Originale
Artem Fadeev per “Dva tramvaya” (I due tram, Russia 2017) di Svetlana Andrianova,
Per la levità giocosa con cui la colonna sonora contrappunta momenti poetici e patetici dell’esistenza
Miglior Film di Animazione
“A Sonolenta” (Portogallo, 2017) di Marta Monteiro
Per la delicatezza con la quale la regista cita l’animazione delle origini realizzando una poetica, sinuosa fantasia puramente visiva.
Menzione Speciale
“Bang bang” (Australia, Turchia 2017) di Gulsum Guler Ozen
Belli, delicati e perfetti i piani sequenza che, in una sorta di danza accompagnano i corpi intrecciati degli attori, in un film coraggioso che combina le contraddizioni tra luoghi comuni e denuncia sul tema scottante della violenza sulle donne.
Concorso Lungometraggi
Premio Miglior Film e Migliore Sceneggiatura
Djamilia (Kirghizstan, Francia 2018) di Aminatou Echard
Per aver illustrato, tramite un linguaggio cinematografico in quanto valore espressivo, il percorso vissuto dalle donne kirghise attraverso i vari periodi socio-politici
Premio Migliore Regia
Heddy Maalem per “A L’etranger” (Francia 2017) di Heddy Maalem
Per i particolari elementi cinematografici, con i quali il regista riesce a costruire un rapporto tra lo spettatore e la spirituale personalità corporea dei protagonisti
Premio Migliore Fotografia
Vittorio Curzel per “Storia di terre e d’acqua: Adige Etsch” (Italia 2017) di Vittorio Curzel
Per le splendide immagini che illustrano un percorso attraverso la cultura e la storia del bacino dell’Adige
Premio San Giò Social Club
“The Waltz” (India 2017- 9'23'') di Sanjiban Nath
Premio Social Solidarity- Fevoss
“Dva tramvaya” ( I due tram, Russia 2017, 10') di Svetlana Andrianova
Premio The Dino Coltro Traditions
“Les Fantômes De Bâmiyân” (Afghanistan - 29'40”) di Patrick Pleutin
“Premio Mario Dall’Argine”, al personaggio che più si adopera alla diffusione della cultura cinematografica
Elena Gladkova
Una giovane regista che con coraggio promuove il cinema indipendente in tutto il mondo
Premio “Abbas Kiarostami, l’undicesima stella” al film che meglio sa raccontare il nuovo cinema d’autore
“Viti al Sole, Vita nel Buio” (Belgio, Italia / 2018 /9’50”) di Paolo Zagaglia.
Un film che illumina un mondo che brancola nella paura del buio con un linguaggio di purezza lunare.
31/07/2018, 08:21
Simone Pinchiorri