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MILANO FILM FESTIVAL 23 - Dieci giorni di emozioni


MILANO FILM FESTIVAL 23 - Dieci giorni di emozioni
La XXIII edizione di Milano Film Festival, guidata dal nuovo direttore artistico Gabriele Salvatores - in co-direzione con Alessandro Beretta (in direzione dal 2011), apre venerdì 28 settembre e si chiude domenica 7 ottobre.

Sarà un Festival ‘sul cinema’ – come ha voluto e sottolineato la nuova direzione artistica sin dall’inizio del suo mandato: una manifestazione che continua ad essere indipendente (come alle sue origini, nel 1995), sempre più internazionale (quest’anno il Festival travalica i confini italiani, e approda, grazie alla collaborazione con CHILI, anche in UK) e che, grazie al crossover tra le diverse forme d’arte, punta a costruire nuovi ponti tra pubblico e cinema.

Il programma della XXIII edizione - composto dai 2 concorsi internazionali (8 lungometraggi e 38 cortometraggi), 3 nuove sezioni (Ultra Reality, My Screen, Art Cinema), e le diverse rassegne che ne hanno fatto la storia (The Outsiders, Focus Animazione, VideoEspanso, milano film festivalino), si muove tra registi emergenti, omaggi a grandi autori (Matteo Garrone, lunedì 1 ottobre alle 20, alla Cineteca Spazio Oberdan; il Premio “Grazie Maestro!” consegnato a Lamberto Caimi giovedì 4 ottobre, alle 20, alla Cineteca Spazio Oberdan), temi contemporanei da approfondire (Immigration Day, martedì 2 ottobre alle 19, al Piccolo Teatro Studio Melato), e nuovi linguaggi.

The Outsiders è il fuori concorso del Milano Film Festival, una scelta di film fuoriclasse e anteprime che tracciano tensioni del cinema contemporaneo. Dalle anteprime italiane di Le livre d’image di Jean-Luc Godard a Climax di Gaspar Noé, entrambi premiati a Cannes, entrambi film da vivere in sala, per provare il cinema come pensiero in diretta con Godard e l’estasi e performance in Noé, a un’esperienza di panico, come l’essere in fuga durante una strage, in U-July 22 di Erik Poppe, sulla strage di Utøya, film discusso che era in concorso in Berlinale, in anteprima italiana. Opening film della sezione, all’incrocio tra genere e autorialità, The World is Yours, scatenato gangster movie europeo di Romain Gavras, regista di discussi videoclip, con Vincent Cassel e Isabelle Adjani, in anteprima italiana. Senza dimenticare il kitch brillante e paradossale di Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, vincitore alla Semaine della Critique, in cui il migliore calciatore portoghese - ben simile al reale CR7 - viene sfruttato come testimonial nazionalista suo malgrado. Da Venezia, infine, in collaborazione con BookCity Milano, arriva Non-Fiction di Olivier Assayas, commedia sul mondo dell’industria culturale.

Non mancheranno, infine, incontri e appuntamenti con registi e ospiti internazionali, all’HotCorn Social Club in piazza XXV Aprile ogni giorno a partire dalle 18.

19/09/2018, 10:45