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LA MIA CASA E I MIEI COINQUILINI - Dal 18 ottobre al cinema


LA MIA CASA E I MIEI COINQUILINI - Dal 18 ottobre al cinema
Joyce Lussu
Dopo i successi raccolti in importanti festival cinematografici e la proiezione dello scorso gennaio alla Camera dei Deputati, arriva finalmente in sala “La mia casa e i miei coinquilini – il lungo viaggio di Joyce Lussu”, il documentario prodotto e diretto da Marcella Piccinini dedicato alla figura di Joyce Lussu, attivista politica, femminista, nonché moglie e compagna di lotte di Emilio Lussu. Dopo l’anteprima torinese il film sarà giovedì 18 ottobre 2018 (ore 21) al Cinema Apollo 11 di Roma e a seguire a Bologna, Milano, Cagliari, Oristano, Nuoro, Sassari, Montichiari ed altre città italiane (calendario in via di definizione).

A Roma introducono il film e ne discutono insieme alla regista, la documentarista Cecilia Mangini, la sceneggiatrice Daniela Ceselli, la montatrice Sara Fgaier e la giornalista Maria Grosso.

Bolognese d'adozione, la regista Marcella Piccinini racconta il lungo viaggio di Joyce Lussu tra fronti e frontiere, tra l’antifascismo militante e la lotta anticolonialista. Lo fa con la voce di Maya Sansa e attraverso suggestivi materiali d’archivio, compresa una storica intervista rilasciata a Marco Bellocchio nel 1994, che inizialmente doveva girare il film poi invece realizzato dalla Piccinini. Punto di partenza è la casa di Joyce Lussu a Fermo, una casa che testimonia un’esistenza drammatica ma piena di poesia, e racconta dell’esilio in Francia con il marito Emilio, delle lotte femministe in Sardegna, dell’impegno come scrittrice e traduttrice di autori militanti come Nazim Hikmeth, turco, e Agostinho Neto, il futuro presidente dell’Angola. Ogni passione e ogni viaggio sono tappe di un percorso più lungo: l’impegno di una vita per un’umanità più pacifica e più giusta.

Marcella Piccinini (Montichiari 1974), ha collaborato come costumista e scenografa a vari film di Marco Bellocchio, tra cui Sorelle Mai. È inoltre autrice di documentari e cortometraggi selezionati e premiati in numerosi festival. Tra le sue opere, vanno ricordate in particolare "La luna di Kiev" (2007), viaggio in autobus da Bologna a Kiev con un gruppo di badanti ucraine, e "Il mondo capovolto" (2011), breve e intenso lavoro sul tema della dislessia.

Il film è stato premiato in importanti festival italiani tra cui Trieste Film Festival 2016 (Premio Corso Salani), Visioni Italiane 2016 (Visioni Doc Premio D.E-R), Premio Libero Bizzarri 2016 (Miglior Soggetto), Bellaria Film Festival 2016 (Menzione Paolo Rosa), Sardinia Film Festival 2016 (Premio Villanova Monteleone) e un Film per la Pace 2016 (Premio Speciale Miglior Film Consigliato alle Scuole).

16/10/2018, 18:33