Note di regia di "Bulli e Pupe"
Di solito si raccontano gli anni Cinquanta italiani come gli anni della guerra fredda, della contrapposizione tra cattolici e comunisti. Lavorando su tanti archivi (ovviamente l'Istituto Luce, ma anche la library Titanus, i Superottimisti che raccolgono i film di famiglia, il Centro Sperimentale - Cineteca Nazionale) abbiamo visto come le immagini raccontassero anche un'altra storia. E leggendo e ascoltando testi che intellettuali di più parti politiche realizzavano in quegli anni per la Radio, o per l'università, o per i loro saggi, abbiamo capito che le speranze e le contraddizioni di quegli anni potevano essere raccontate anche in una luce diversa, come una progressiva onda che vedeva protagoniste proprio le giovani generazioni, le stesse che nel decennio successivo (da noi raccontato in Nessuno ci può giudicare) avrebbero rivoluzionato il mondo intero.
Steve Della Casa e
Chiara Ronchini