FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO DI VERONA 38 - I vincitori
Il pubblico in sala ha scelto come:
Premio per il Miglior Cortometraggio: BOLBOL (Tunisia)
Una donna insoddisfatta del proprio matrimonio, trova nella partecipazione alle feste il modo per riacquistare la serenità che aveva dimenticato.
Premio per il Miglior Lungometraggio: LIYANA (Swaziland)
La storia di cinque bambini che affrontano i loro traumi, incentrando un racconto africano originale su una ragazza, Liyana, impegnata in una pericolosa missione. Questo film magico e sorprendente, che unisce il racconto orale, scritto e animato, è stato il più premiato.
I Premi delle tre GIURIE giovani:
Il MIGLIOR FILM DELLA SEZIONE SPAZIO SCUOLE
La GIURIA STUDENTI, dell’Istituto tecnico economico LUIGI EINAUDI ha scelto come miglior film l’algerino TIMGAD.
“Per la capacità di far immedesimare gli spettatori in una vicenda che si svolge in un ambiente molto particolare e per aver trasmesso sullo schermo una storia piena di passione, dedizione e solidarietà, tutto in una chiave divertente ma che induce a una profonda riflessione”,.
MENZIONE NEW GENERATIONS
PREMIO pubblico degli STUDENTI E STUDENTESSE in sala e nelle scuole durante le proiezioni mattutine va al film keniano SUPA MODO
BEST AFRICA SHORT
La Giuria Studenti Universitari dell’Università degli studi di Verona, che hanno visionato tutti i dieci cortometraggi in concorso, ha scelto come miglior cortometraggio della 38° edizione: DEBUT KINSHASA
“Il cortometraggio vincitore pone il tema dell’istruzione come diritto che dovrebbe essere non contrattabile ma che invece per Samuel, il protagonista, è una conquista continua. È l’ironia la chiave narrativa vincente: un crescendo di strategie divertenti, quasi teatrali, denuncia i piccoli atti di corruzione degli adulti nei confronti dei bambini, e valorizza il loro ingegno, coraggio e forza di volontà. Perfetta armonia tra umorismo e drammaticità, capace di tenere lo spettatore in equilibrio tra un triste sospiro di compassione e un sorriso di orgoglio per il ragazzino, per il quale è impossibile non provare simpatia”.
Due le menzioni speciali: MAMA BOBO E THE LIFE OF ESTEBAN
PREMIO CINEMA AL DI LÀ DEL MURO
Giuria Casa circondariale di Montorio (Verona), espressione di un gruppo di detenuti e detenute che ha visto, accompagnata dalla Direzione artistica del Festival di Cinema Africano e dall’Associazione “La Fraternità”, ha scelto come miglior film il tunisino BEAUTY AND THE DOGS.
“Basato su una storia vera e universale,per il modo in cui descrive la resistenza di una donna nel lottare contro la violenza, l’ingiustizia, la corruzione delle istituzioni e in assenza di solidarietà femminile; per la capacità di affermare la dignità umana affinché queste violenze non si possano ripetere”.
10/12/2018, 09:10