FILMARE UNA PERSONA, UN LUOGO - A Nuoro una
tre giorni di film di Cecilia Mangini
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Filmare una persona, un luogo”, workshop gratuito di teorie e pratiche audiovisive, della durata di tre giorni - dal 30 gennaio al 1 febbraio 2019 – che si svolgerà presso l’ Istituto Superiore Etnografico della Sardegna, a Nuoro, non è ancora iniziato ma è già un successo.
Le domande di adesione pervenute sono state numerosissime, e sono state accolte tutte: la tre giorni nuorese si trasformerà così da workshop dedicato per soli quindici selezionati a occasione di confronto e di dialogo per tutti coloro che hanno presentato la domanda. L’occasione è rara: lavorare a stretto contatto con la più grande documentarista italiana in attività, la novantaduenne Cecilia Mangini. Pioniera del cinema documentario, prima donna a girare documentari in Italia nel dopoguerra, sceneggiatrice e fotografa d’eccezione, la Mangini, assieme al regista Paolo Pisanelli, seguirà i lavori finalizzati a raccontare persone, luoghi e quartieri attraverso gli strumenti delle immagini e del suono. Tre giorni di lavoro intenso in cui si approfondiranno poetiche e pratiche del “filmare il reale” attraverso percorsi di sguardo e di ascolto del territorio della Sardegna dell’interno, mettendo in relazione persone, luoghi, città, territori per arrivare a una riflessione sulla costruzione di memorie audiovisive.
I film della Mangini. Nel corso della tre giorni gli appassionati di cinema documentario potranno cogliere un’altra ghiotta occasione: quella di vedere una selezione significativa delle più importanti opere filmiche della Mangini, correlate dal vivo commento dell’autrice all’inizio e al termine di ogni proiezione. Ogni sera – a partire dalle ore 19 – all’Auditorium Lilliu, si terrà un ciclo di proiezioni aperte al pubblico e gratuite.
Particolarmente importante, la prima assoluta in Sardegna de Le Vietnam sera libre, film documentario di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (Italia, 2018) realizzato in collaborazione con ISRE. Il film è un progetto recuperato dal cassetto della memoria, tenuto in stand-by per oltre cinquant’anni. Un lavoro che la Mangini concepì nel 1964, con il regista Lino Del Fra, dopo un’esperienza di tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli Usa. L’idea era quella di realizzare un documentario sulla lotta per l’indipendenza di quel popolo. Lino e Cecilia vennero rimpatriati insieme alle tante delegazioni internazionali e a tutti gli stranieri presenti ad Hanoi, e quel film non vide mai la luce. Oggi Le Vietnam sera libre è in sala: più attuale che mai.
Una curiosità. Ring Sardegna, del 1969, sarà presentato dalla Mangini insieme a Gesuino Pireddu, pastore boxeur di Bolotana, uno dei protagonisti del documentario.
Programma della rassegna cinematografica
in collaborazione con OfficinaVisioni e Archivio Cinema del reale
Mercoledì 30 gennaio, ore 19,00
durata complessiva 80’
Le Vietnam sera libre di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (Italia, 2018, colore e b/n, 32’)
realizzato in collaborazione con ISRE - Sardegna
La scelta di Cecilia Mangini (Italia,1967, b/n, 15’)
Il magnifico sette di Paolo Pisanelli (Italia,1998, colore, 15’)
Giovedì 31 gennaio, ore 19,00
durata complessiva 80’
Maria e i giorni di Cecilia Mangini (Italia,1959, colore, 11’)
Tommaso di Cecilia Mangini (Italia,1965, b/n, 11’)
Felice Natale di Cecilia Mangini (Italia,1964, colore, 10’)
Combattenti e reduci di Paolo Pisanelli (Italia, 2015, colore, 24’)
Venerdì 1 febbraio, ore 19,00
durata complessiva 90’
Ring Sardegna di Cecilia Mangini (Italia,1969, b/n, 24’)
Presentato insieme a Gesuino Pireddu, pastore boxeur di Bolotana, uno dei protagonisti del documentario
La briglia sul collo di Cecilia Mangini (Italia,1964, colore, 15’)
Lavori, sogni, pomodori di Paolo Pisanelli (Italia,2014, colore, 24')
26/01/2019, 15:07