Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

OROBIE FILM FESTIVAL 13 - I vincitori


OROBIE FILM FESTIVAL 13 - I vincitori
Eleonora Delnevo vincitrice del Premio Walter Bonatti
Premio Uniacque "Terre Alte del Mondo"
"In the starlight" di Mathieu Le Lay
Motivazione: Un’opera superlativa che appassiona fin dai primi istanti per le immagini splendide girate in varie parti del mondo sulla volta celeste. Realizzato con grande professionalità sia dal punto di vista tecnico, sia artistico, con una eccellente fotografia naturalistica e in alta quota.

Menzione Speciale della Giuria - Premio UBI Banca
"Cosi in Terra" di Pier Lorenzo Pisano
Motivazione: Tanti sentimenti si accumulano nello spettatore dopo aver visto questo breve ma molto significativo filmato. Girato in una terra martoriata dal recente terremoto di Abruzzo, Marche e Umbria, è documento commovente di grande umanità.

Premio Touring Club Italiano "Paesaggi d'italia"
"Grivola 2018" di Dario Tubaldo e Matteo Zanga
Motivazione: Un film che riporta alla ribalta la pratica più entusiasmante dello sci in alta quota, dove lo scialpinismo può esprimersi ai più alti livelli tra tecnica e spettacolarità. Un invito allo spettatore sciatore a considerare che oltre allo sci di pista esiste una montagna vera che sa offrire grandi emozioni se affrontata con la dovuta preparazione tecnica e atletica.

Premio Cassin "
"The Ice Watchmen" di Fabio Olivotti
Motivazione: Questo prezioso filmato documenta l’impegno di alpinisti volontari che nell’ambito di una associazione quale il Servizio glaciologico lombardo svolgono con rara professionalità il ruolo di ricercatori in alta quota per monitorare i ghiacciai. Un motivo in più del premio è dato dal fatto che il film è realizzato sulle Alpi Orobie, sul versante valtellinese, terreno d’elezione di questo festival.

Premio Walter Bonatti
Eleonora Delnevo

Premio Cai Lombardia - Concorso Fotografico
Lago Orfù-Chaberton Grand Hoche di Adelio Vair
Specchio alpino da sogno il lago di Orfù in Val di Susa.
Motivazione: Un lago giovane che vanta una nascita singolare, datata 1982, quando durante i lavori di costruzione dell’autostrada Torino-Bardonecchia gli scavi nella piana di Orfù fecero affiorare una falda acquifera che man mano allagò la conca, formando un bellissimo bacino colmo d’acqua cristallina ed iridescente di rara bellezza.
La foto di Adelio Vair coglie la straordinaria bellezza di questo, possiamo dire, “neonato” lago alpino, immortalato nell’attimo del tramonto, quando nuvole infiammate dai raggi del sole, insieme al cielo azzurro e alle montagne della valle, si calano specchiandosi nel lago in un abbraccio tra cielo e terra, offrendo uno spettacolo da sogno.

27/01/2019, 10:02

Simone Pinchiorri