Note di regia di "Solo No"
“Se questo teatro crollerà, non avrò fallito solo io. Avrà fallito, per l'ennesima volta, il più vero, il più intimo e universale progresso di tutti noi.” (Cecilia – Solo No)
“Solo No” è un film che parla di amore, ostinazione e necessità. E' un film che vede protagonisti personaggi che con coraggio rinunciano a tutto per amore dell'Arte, del loro mestiere, del proprio progetto, nonostante tutto sia contro. Perché è necessario in questo momento storico, di grande stanchezza e generale affanno, riuscire ancora a credere in qualcosa per cui vivere. E questo vale per gli artisti quanto per ogni essere umano, chiunque esso sia, ovunque sia e qualunque cosa faccia. Ogni essere umano ha bisogno di credere in qualcosa. E ogni essere umano ha bisogno dell'Arte, della Bellezza, della Cultura perché sono l'unico mezzo per comprendere, progredire e lasciare traccia di noi. Un mondo senza Arte, Bellezza e Cultura è un mondo che non consegnerà nulla di sé.
Ogni cosa nel film si gioca nel contrasto tra buio e luce, tra i più profondi luoghi dell'anima e l'accecante luce della realtà. Dentro siamo in una fredda bolla di vetro in cui il tempo si è fermato per non morire, fuori c'è la vita che chiama con forza. Una volta rotta la bolla, non può verificarsi altro che un magico processo di sublimazione attraverso cui tutto quello che era racchiuso diventa aria...
Lucilla Mininno