DOCUDI' 2019 - L'11 maggio la serata di premiazione
Giornata conclusiva a Pescara, al Museo Vittoria Colonna, del concorso di cinema documentario #Docudì2019 promosso dall’assessorato alla Cultura del comune di Pescara e dall’’A.C.M.A.
L’appuntamento è alle ore 17:15 per la proclamazione del vincitore della edizione 2019 L'A.C.M.A., nata nel dicembre 2000, è una associazione culturale senza scopo di lucro, costituita esclusivamente da volontari. Persegue la finalità di promuovere la cultura cinematografica e multimediale attraverso la sua fruizione a vantaggio dei propri associati e dell’intera collettività.
Tra i suoi scopi: coordinare, organizzare e pianificare attività culturali in generale; anche attraverso l’organizzazione di festival, rassegne, cineforum o singole proiezioni.
L’associazione, tramite il sito www.webacma.it e la pagina Facebook AssociazioneACMA, fornisce segnalazioni, appuntamenti, informazioni, notizie su Rassegne e Film d’autore, avvenimenti regionali e nazionali.
L'A.C.M.A., come già nei precedenti anni, ha organizza Docudì: una serie di proiezioni gratuite e aperte al pubblico che si articolano nel periodo tra l’inizio dell’anno per poi concludersi prima dell’estate. Quest’anno le opere presentate sono state inseriti in un Concorso ed è stato il pubblico in sala a votare al termine di ogni proiezione. https://www.webacma.it/docudi-2019/
Dal 2 febbraio e sino al 10 maggio 2019 sono stati presentate sette film prodotti nel 2018 / 2019 e, fuori concorso, tre incontri sull'arte. DOCudì d’ARTE: una rassegna di documentari che raccontano le opere di artisti internazionali da Gianni Novak a Matthias Brandes e Lawrence Carroll. La rassegna è a cura di Anthony Molino.
I documentari sono stati valutati da una giuria composta dal pubblico che ha poi determinato quale è stato il lavoro che ha avuto il maggior gradimento.
Sono stati proiettati:
FEBBRAIO
- sabato 2 Balance - Looking China di Roberto Montebello presente il regista
- venerdì 15 Essere Divina di Luca Pellegrini presenti il regista e l’autrice del film Maria Teresa Venditti
MARZO
- sabato 2 La nostra pietra di Alessandro Soetje presenti il regista, il produttore Alessandro Melazzini e il protagonista Daniele Kihlgren
- venerdì 15 DOC ARTE (fuori concorso) due lavori di Marco Agostinelli: Tre giorni con Matthias Brandes / Una scultura di Beverly Pepper
- sabato 23 Storie del dormiveglia di Luca Magi presente il regista
APRILE
- sabato 13 Sogni comuni - Viaggio nelle amministrazioni virtuose di Alessandro Scillitani con Paolo Rumiz
- venerdì 26 DOC ARTE (fuori concorso) due lavori di Lucilla Salimei presente la regista Gianni Novak: bellezza, un concetto indefinibile / Carlo Montesi, pittore
MAGGIO
- giovedì 2 Essere Gigione - L’incredibile storia di Luigi Ciaravola di Valerio Vestoso
- venerdì 10 DOC ARTE (fuori concorso) Lawrence Carroll di Simona Ostinelli
La premiazione avrà inizio alle ore 17:15 e dopo, in anteprima regionale, il film Metamorfosi Napoletane di Antonietta De Lillo CHE SARA’ PRESENTE IN SALA
Il film è l’unione del primo ritratto realizzato da Antonietta De Lillo nel 1993, Promessi Sposi, e del suo ritratto più recente, Il Signor Rotpeter, presentato alla 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2017.
Due conversazioni profondamente diverse, una con personaggi realmente esistenti e una con un personaggio inventato, ma unite dalla necessità dei loro protagonisti di effettuare una trasformazione radicale su se stessi, una METAMORFOSI.
Il Signor Rotpeter (2017) è stato finalista ai NASTRI D’ARGENTO 2018 e PREMIO SPECIALE a Marina Confalone per la sua interpretazione.
Dal racconto di Franz Kafka “Una relazione per un’accademia”: il Signor Rotpeter, una scimmia diventata uomo, tiene una lezione universitaria nella quale si ripercorrono le fasi della sua METAMORFOSI. Il ritratto immaginario di Antonietta De Lillo dà vita ad un Rotpeter “napoletanizzato” che si racconta in una lunga intervista, lasciando allo spettatore riflessioni sui nostri tempi e sul suo sentire. Promessi Sposi (1993) ha vinto il 2° Premio sezione Spazio Italia al Torino Film Festival del 1993. Una testimonianza della forza dell’amore che lega due persone, due “Promessi Sposi” dei nostri giorni. Il racconto avanza come un thriller in cui i due protagonisti nascondono un mistero: tracce visive, cicatrici su un braccio, dettagli s’insinuano nella loro storia, fino a svelare l’enigma. Una METAMORFOSI contemporanea resa possibile dal loro amore.
“Metamorfosi Napoletane” va così ad aggiungersi agli altri film di Antonietta De Lillo tra i quali ricordiamo: “Il resto di niente”, “La pazza della porta accanto”, “Oggi insieme, domani anche - Film partecipato”, “Non è giusto” e “Let’s Go” presentato a Pescara nella rassegna Docudì 2018.
30/04/2019, 09:19