CINEMAMBIENTE 22 - BALLATA IN MINORE di Giuseppe Casu
Un esperimento, un tentativo quasi disperato per ritrovare un contatto con la terra natìa da cui è lontano da molti, troppi anni: spiega così il progetto "
Ballata in minore" il regista
Giuseppe Casu, sardo da esportazione che ha messo in piedi uno scalcagnato e apparentemente slegato gruppo di viaggianti, con artisti di strada e carrozze trainate da cavalli, ispirazioni sparse (
Sergio Atzeni su tutto e su tutti) e la voglia di (ri)conoscere la propria casa.
L'inizio è folgorante: un paesaggio quasi desertico, una voce che declama alcuni versi di Atzeni, una scogliera a picco sul mare su cui sono collocati - lontani tra loro ma meravigliosamente "coordinati" - tutti i protagonisti di questo insolito documentario. Dal Sulcis il gruppo si mette in movimento verso Bosa, incontrando paesaggi straordinari e problemi quotidiani, storie meravigliose e delitti verso l'ambiente.
È la Sardegna il filo che unisce tutto, anche ciò che sembra meno collegato. Un'isola a suo modo magica e sicuramente unica, in cui i veleni di discariche e fabbriche si incrociano con una spiritualità mai sopita, profughi cileni si trovano a difendere i paesi locali dall'invasione di campi da golf, rom fuggiti dalla guerra in Bosnia incrociano migranti arrivati da oltremare, marionette cariche di vita e sentimento conoscono riti e canti atavici.
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Ballata in minore" è un'opera impossibile da descrivere, piena di vita e di azioni, di idee e di spunti.
03/06/2019, 14:58
Carlo Griseri