DALL'ARENA ALLO SCHERMO 3 - Torna il cinema
all'aperto nel Centro Storico di Capua
Giunta alla terza edizione la rassegna cinematografica Dall'arena allo schermo si presenta con una rilevante novità. A seguito di problemi organizzativi l'evento abbandona la meravigliosa location dell'Anfiteatro Campano per trasferirsi nell'altrettanto suggestivo scenario della città di Capua.. L'area prescelta per le proiezioni è quella di Piazzetta Sant'Angelo in Audoaldis. La rassegna si svolgerà con l'abituale organizzazione curata dall'Associazione Arthmos e con le nuove e preziose collaborazioni di Capua il luogo della lingua - Festival, del Circolo dei lettori di Capua, del Teatro Ricciardi e della locale Pro-Loco.
La terza edizione della rassegna Dall'arena allo schermo, forte del crescente successo delle passate annate, nasce con l'intento di trasformarsi in una vera e propria festa del cinema italiano. È con questo preciso scopo che, al titolo della rassegna, è stata idealmente aggiunta quella parolina magica che tante suggestioni crea negli ambienti cinematografici: festival. Il momento di particolare vivacità del nostro cinema trova in questa rassegna un'interessante vetrina mettendo insieme opere che hanno raccolto consensi e riconoscimenti nei maggiori festival internazionali, da Cannes a Berlino passando per Venezia, con altre che hanno segnato in maniera sorprendente quest'ultimo scorcio di stagione. Come al solito il cartellone si compone prevalentemente di film che hanno trovato uno spazio minore nelle sale pur avendo tutte le carte in regola per arrivare ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Le tematiche sociali restano al centro delle narrazioni proposte ma tali contenuti trovano sempre un giusto punto di incontro con la levitá e la poetica dei toni. Tutte le proiezioni avranno il carattere dell'evento grazie alla partecipazione degli autori e/o degli interpreti che incontreranno il pubblico dell'arena.
La serata inaugurale inizialmente prevista per venerdì 28 giugno è stata posticipata a giovedì 4 luglio, con leggera variazione del programma precedentemente divulgato.
Giovedì 4 luglio direttamente dalla Sardegna arriverà il regista Paolo Zucca, già vincitore in terra sammaritana del Mitreo Film Festival con due lavori di cortometraggio che lo avevano avviato ad una brillante carriera di autore capace di rompere gli schemi della narrazione classica e di consegnarci opere di straordinaria genialità che si fanno ritratto divertente e poetico della sua terra. Dopo aver esordito nel lungometraggio con L'arbitro, sviluppo di un suo precedente corto, Zucca riesce nuovamente a sorprendere il pubblico con L'uomo che comprò la luna. Nel cast del film oltre ai fedelissimi Jacopo Cullin e Benito Urgu anche Francesco Pannofino, Stefano Fresi ed Angela Molina. La sceneggiatura è stata firmata da Zucca con Barbara Alberti e Geppi Cucciari.
Lunedì 8 luglio il regista fiorentino Federico Bondi, autore di un magnifico esordio nel 2007 con Mar Nero, presenterà il film che gli è valso un importante riconoscimento a Berlino, un'opera che ha le caratteristiche giuste per essere letta come autentico inno alla vita per l'incredibile capacità di lanciare sempre il cuore oltre l'ostacolo che riesce ad esprimere la protagonista. Dafne, che dá il titolo al film, trova in Carolina Raspanti la sua meravigliosa e straordinaria interprete. La giovane romagnola, affetta da sindrome di Down, affronta con naturalezza il suo esordio dietro la macchina da presa, riuscendo a diventare, nel racconto, riferimento e guida di suo padre in un momento particolarmente difficile della loro vita.
Giovedì 11 Phaim Buiyan, giovanissimo regista nato e cresciuto a Tor Pignattara ma originario del Bangladesh, racconterà la sua personale esperienza che lo ha portato alla realizzazione di Bangla, suo film di esordio e ritratto tragicomico di un ragazzo che prova a rimanere fedele ai dettami della sua religione pur dovendo quotidianamente resistere alle tentazioni del mondo in cui vive, amore e sesso prima di tutto. Il film assume il carattere di una commedia tenera e romantica, come tenero e romantico è Phaim. L'idea del film è nata dopo che lo stesso regista/interprete aveva raccontato la propria storia al programma televisivo della Rai Nemo - Nessuno escluso.
Lunedì 15 luglio ci sarà il gradito ritorno dell'autore che aveva inaugurato l'edizione 2018. Simone Spada, che lo scorso anno aveva presentato il suo film di esordio, Hotel Gagarin, mantiene la promessa fatta quella sera e torna ad essere ospite del Festival per presentarci il suo nuovo film, Domani è un altro giorno, che lo vede realizzare il remake di un meraviglioso film argentino, Truman - Un vero amico è per sempre, avvalendosi di una coppia di formidabili attori, Valerio Mastandrea e Marco Giallini, che nel film come nella vita riescono ad esprimere i valori più profondi dell'amicizia.
Giovedì 18 luglio ci sarà invece il ritorno nell'arena di un altro regista sardo Gianfranco Cabiddu, che due anni fa aveva tenuto a battesimo la prima edizione della rassegna con La stoffa dei sogni. Insieme a lui, ospite della serata sarà un casertano doc, Mario Tronco, storico componente della Piccola Orchestra Avion Travel ed ideatore e direttore di quello splendido progetto di integrazione ed arte che è l'Orchestra di Piazza Vittorio. Sono loro i registi di questa riuscita trasposizione cinematografica del Flauto Magico, opera che avevano già rivisitato in chiave multietnica creandone un variopinto spettacolo teatrale. Musica, colori ed elementi fiabeschi sono il cuore anche del film che ha, tra gli interpreti, Fabrizio Bentivoglio e Petra Magoni.
Giovedì 25 luglio sarà la volta del regista Pippo Mezzapesa con Il bene mio, uno dei film che ha regalato le maggiori emozioni durante la passata edizione della Mostra di Venezia dove è stato presentato come evento speciale delle Giornate degli Autori. Uno splendido Sergio Rubini, capace di fondere nella sua maschera il senso del tragico e dell'ironico, si fa depositario del valore della memoria in un'opera di grande lirismo e valore civile. Nel cast del film anche Sonya Mellah, Dino Abbrescia e Teresa Saponangelo. Mezzapesa aveva debuttato nel lungometraggio nel 2011 con Il paese delle spose infelici ed è autore di una divertente saga documentaria dedicata a Pinuccio Lovero, custode del cimitero del suo paese oltre che di numerosi corti di impegno sociale e civile, tra cui il recente La giornata, in cui si affronta il doloroso tema del caporalato.
Film di chiusura della rassegna, giovedì 1° agosto, sarà il bellissimo Selfie di Agostino Ferrente, che sarà ospite della serata per raccontare come è riuscito a dare vita a questo ritratto profondamente umano di due sedicenni del Rione Traiano di Napoli che, dopo aver dovuto affrontare la perdita del loro più caro amico ucciso per errore da un carabiniere, hanno deciso di seguire la strada della legalità anche a costo di enormi sacrifici. Nella filmografia di Ferrente, uno dei più apprezzati documentaristi italiani, il film che raccontava la nascita dell'Orchestra di Piazza Vittorio ed un altro straordinario affresco di resistenza nelle viscere di Napoli, Le cose belle firmato a quattro mani con Giovanni Piperno.
Il cartellone si arricchirà, in data ancora da definire, della bizzarra e divertente favola ecologista firmata da Gianni Zanasi, che vede straordinaria protagonista Alba Rohrwacher, in uno dei suoi poco frequenti ruoli brillanti, al fianco di Elio Germano e Giuseppe Battiston. Il regista emiliano Gianni Zanasi si conferma con Troppa grazia anch'egli autore fuori dagli schemi e prosegue con quest'opera il suo personale viaggio di ricerca del senso della vita, già avviato in passato con film divertenti ed indagatori dell'animo umano come Non pensarci e La felicità è un sistema complesso. Questa volta c'è da fare i conti addirittura con le apparizioni di una Madonna ben dterminata a perseguire il suo obbiettivo.
25/06/2019, 14:50