ISCHIA FILM FESTIVAL 17 - Le giurie
Come sempre all'
Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali sono un tassello per costruire l’identità del festival. Passata, presente e futura. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione che hanno vinto con Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la loro capacità di riscrivere la grammatica del cinema de reale. Dal concorso dell'anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione di Knockout (che le valse anche il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma). A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell'ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza.
Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Una regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un'analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti.
Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivalieri più affascinanti del Continente.
Non dimentichiamo infine due sezioni a cui teniamo particolarmente e che abbiamo voluto far giudicare da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di youtube, a occuparsi di Scenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e “outsider”.
I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo e il Forum Cinema Giovani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro, loro che per età e aspirazioni
lo rappresentano.
21/06/2019, 14:07