ASOLO ART FILM FESTIVAL 37 - I vincitori
PREMIO ASOLO – MIGLIOR FILM D’ARTE
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The Hymns of Moscovy" di Dimitri Verkov
Motivazione: Suggerisce come un semplice gesto, come quello di capovolgere una camera, possa ricreare un mondo nuovo a tre dimensioni. L’architettura e lo spazio urbano della metropoli di Mosca si svuota di retorica e di gravità lasciando lo spazio a nuove rivoluzioni galattiche.
PREMIO ASOLO – MIGLIOR FILM SULL’ARTE – LUNGOMETRAGGIO
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Five Seasons: the Gardens" of Piet Oudolf di Thomas Piper.
Motivazione: Per la sua capacità di rendere simbolicamente il mondo poetico del grande paesaggista penetrandolo con sensibilità fin dentro le sue creazioni.
PREMIO ASOLO – MIGLIOR FILM SULL’ARTE – CORTOMETRAGGIO
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Landing" di Shirin Sabahi
Motivazione: Per una camera che accarezza un’opera labirintica, per la leggerezza e l’originalità dello sguardo su un’architettura magnificente e misteriosa. Per la qualità della produzione che rivela la poetica dell’oggetto filmato.
GRAN PREMIO ASOLO
Gli Indocili di Ana Shametaj.
Motivazione: Per l’abilità di catturare il processo creativo in modo onesto e immediato, non storicizzando, bensì accompagnando lo scorrere del tempo collettivo della creazione.
Il premio è stato consegnato da Virgilio Villoresi.
Il Film narra di un processo di creazione, di un gruppo di 12 giovani attori performer che sotto la guida dei maestri Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri del Teatro di Valdoca hanno passato tre mesi di vita insieme e studio comune, per divenire un sol coro e un corpo unico e compatto in scena.
MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA
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Again" di Mario Pfeife
Motivazione: Per aver indagato con coraggio un caso di cronaca e, decostruendolo con gli strumenti della messa in scena televisiva, aver messo in evidenza la confusione contemporanea tra coraggio civile e giustizia privata.
PREMIO ASOLO – MIGLIOR OPERA POST INTERNET ART
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Weeping on a Pile Carpet" di Désirée Nakouzi De Monte, Andrea Parenti
Motivazione: Questo film getta uno sguardo avvincente in un mondo dove regnano le sottoculture e le comunità fetish. Un particolare tipo di bellezza è evocato attraverso la banalità di una cucina sporca o di un letto disordinato. Per la capacità dei registi di catturare momenti fugaci di intimità, seduzione e vulnerabilità tra due persone che cercano di connettersi nel regno online.
24/06/2019, 13:10
Simone Pinchiorri