CINEMA AL MUSEO 1 - A Lecce i film dall’Archivio
dello Schermo dell’Arte
A partire da domenica 7 per tre giorni fino a martedì 9 luglio 2019 l’Università del Salento - Dipartimento di Beni Culturali-, la Fondazione Apulia Film Commission, il Museo Castromediano e Lo schermo dell’arte Film Festival presentano la prima edizione di “Cinema al Museo”. Si tratta di una rassegna di film selezionati dall’Archivio dello Schermo dell’Arte, un progetto internazionale nato nel 2008 e dedicato alle molteplici interazioni tra cinema e arte, diventato in questi anni un punto di riferimento per chi in Europa lavora con le immagini in movimento. Nel cortile della Biblioteca Bernardini a Lecce (Convitto Palmieri, piazzetta Carducci alle 20.30, ingresso libero), saranno proiettati documentari e film d’artista introdotti da Silvia Lucchesi, direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival, e Massimiliano Rossi, coordinatore del dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università del Salento.
La tre giorni si apre, domenica 7 luglio, con due film che raccontano due figure enigmatiche di una cultura complessa come quella giapponese: Kusama-Infinity (2018) di Heather Lenz, dedicato alla novantenne artista giapponese Yayoi Kusama, una delle rappresentanti più celebri della scena contemporanea, che dal 1977 vive per sua scelta nell’ospedale psichiatrico Seiwa ma dipinge quasi quotidianamente nel suo studio a Shinjuku; a seguire Moriyama-San (2017) di Ila Beka e Louise Lemoine con protagonista Yasuo Moriyama, eremita urbano di Tokyo, appassionato di musica noise - la colonna sonora è di Otomo Yoshihide - che vive in modo del tutto personale gli spazi di una straordinaria casa a piccoli padiglioni disegnata dall’architetto Ryūe Nishizawa, considerata un esempio dell’architettura giapponese contemporanea.
Si prosegue, lunedì 8 luglio, con l’episodio finale Salita all’Olimpo (2016), vincitore del Premio MAXXI 2016, e il VII episodio Phoenix. Amore Brucio (2018) del film Zeus Machine del collettivo Zapruder, versione cinematografica di un progetto installativo a 12 canali dedicato al mito di Ercole, l’eroe delle leggendarie fatiche. A seguire New Palermo Felicissima (2018) di Jordi Colomer, artista che ha rappresentato la Spagna alla Biennale di Venezia del 2017, realizzato per Manifesta 12, sorta di visita alternativa via mare della zona di Palermo a sud di Sant’Erasmo, omessa dalle guide turistiche; e The End of Fear (2017) di Barbara Visser, che ricostruisce, a distanza di oltre vent’anni, la vicenda dello scempio subito nel 1986 dal celebre dipinto Who is Afraid of Red, Yellow and Blue III dell’astrattista americano Barnett Newman conservato allo Stedelijk Museum di Amsterdam.
Si chiude, martedì 9 luglio, con The Price of Everything di Nathaniel Kahn (2018), che indaga i motivi e le dinamiche che hanno trasformato il mondo dell’arte in un mercato multimilionario.
29/06/2019, 08:23