MARK'S DIARY - Un premio all'Indie Gathering Film Festival
Mark’s Diary, l’ultimo film del regista cagliaritano Giovanni Coda, che l'anno prossimo festeggia i trenta anni di carriera artistica - sul fronte del cinema sperimentale con una forte connotazione sociale - affronta un tema delicato e complesso: il diritto dei disabili a poter esprimere e vivere la propria sessualità. Il film si ispira al libro “
Loveability” di Maximiliano Ulivieri (ed. Erickson), il primo testo italiano che ha affrontato il tema dell’assistenza sessuale per disabili, basandosi sia su testimonianze dirette, sia sul lavoro di ricercatori, decisori politici e operatori.
Giovanni Coda, dopo il grande successo di critica e pubblico internazionale dei precedenti lavori cinematografici “Il rosa nudo” (2013), “Bullied to Death” (2015) e “Xavier” (2017), ha deciso di focalizzarsi su questo progetto, per dare visibilità al tema dell’assistenza sessuale per disabili, una realtà ormai consolidata in gran parte dell’Europa, ma quasi sconosciuta in Italia. Mark’s Diary (una coproduzione italo-inglese tra l’Università di Derby e l’Associazione LABOR) approda da vincitore all'
Indie Gathering Film Festival confermando il successo mondiale - dopo aver vinto numerosi premi, sia in Italia che all’estero - del film .
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È un onore per me e per il mio gruppo di lavoro, far parte - con Mark's Diary - di questo prezioso evento. - ed è un onore ancora maggiore ricevere il premnio per il miglior film sperimentale. Gli Stati Uniti sono sempre stati molto attenti alla mia cinematografia ed i tantissimi festival ai quali ho partecipato (e spesso vinto) si sono rivelati sempre luoghi di confronto e militanza, impegno e stimolo per tutti i registi, gli artisti, che con le loro storie hanno portato e portano avanti importanti battaglie, soprattutto nel campo dei diritti civili".
05/07/2019, 15:07