LOCARNO 72 - Sorprendono i film italiani "La famosa
invasione degli orsi in Sicilia" e "Magari"
"
La famosa invasione degli orsi in Sicilia"a di Dino Buzzati, uno dei più importanti autori della letteratura italiana del Novecento, fu scritta e disegnata per intrattenere le nipotine. Pubblicata tra il gennaio e l'aprile del 1945 sul Corriere della Sera fino a quando il quotidiano dovette sospendere la diffusione in seguito alla Liberazione e la storia rimase incompleta. L'autore la rivide, la completò e la pubblicò nello stesso anno. La versione definitiva del testo è stato portata con successo sul grande schermo dal fumettista Lorenzo Mattotti, ben 74 anni dopo (di cui sei di lavorazione).
Gli stupendi colori del dipingere “buzzatiani” in stile cubista nella suggestiva versione animata di Mattotti hanno incantato i circa 2500 spettatori in Piazza Grande locarno, in gran parte bambini. L’amara delusione del re degli orsi, per non essere riuscito ad adattarsi alla convivenza con gli umani, resa colma di sentimenti dalla voce profonda di Andrea Camilleri, concretizzatasi in quella del cantastorie, è la parte più pregnante ed avvincente dell’animazione di Mattotti.
Tonio, figlio del re degli orsi, viene rapito dai cacciatori nelle montagne della Sicilia. In seguito a un rigoroso inverno che minaccia una grande carestia, il re decide di invadere la piana dove vivono gli uomini. Con l'aiuto del suo esercito e di un mago, riesce a vincere e a ritrovare Tonio. Ben presto, però, si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.
“
Magari”, la commedia sociale dai toni umoristici e agrodolci della produttrice e neoregista Ginevra Elkann, nonostante la bravura degli interpreti, Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher, e la spontaneità dei ragazzini coinvolti in una storia, è risultata un tantino autobiografica e non ha convinto per la fragilità della struttura narrativa.
13/08/2019, 16:25
Augusto Orsi