VENEZIA 76 - SIC, il corto allegorico di Gianni Amelio
Un distinto professore in pensione seduto al tavolino di un bar sfida a una gara di enigmistica un ragazzo del Mali: chi sbaglia muore con un colpo di pistola.
Un’allegoria della nostra società, della paura del “diverso”, del migrante che deve guadagnarsi il diritto di restare in vita. Un surreale gioco in cui i due protagonisti si scambiano i ruoli in una lotta alla sopravvivenza.
Chi “guida il carro da guerra” come recita uno dei quesiti del cruciverba? Tra “La decima vittima” di
Elio Petri e richiami a
Luis Buñuel e Italo Calvino il primo cortometraggio di finzione di
Gianni Amelio è una delicata riflessione sui meccanismi perversi dell’indifferenza e dell’odio verso lo straniero.
28/08/2019, 19:56
Caterina Sabato