MATERA SPORT FILM FESTIVAL 9 - I vincitori
La 9a edizione del
Matera Sport Film Festival si è conclusa ieri sera con la Cerimonia di Premiazione svoltasi presso il Cinema Il Piccolo di Matera.
Dal 21 al 23 novembre Matera e Potenza hanno così tracciato un ponte ideale tra la Capitale Europea della Cultura per il 2019 e la Città Europea dello Sport 2021. Sono stati ben 24 i film in concorso, provenienti da 15 nazioni differenti, e 3 opere fuori concorso di grande pregio. Una manifestazione dedicata al cinema e alla cultura sportiva organizzata dal 2011 da Matera Sports Academy.
Ma veniamo alla Cerimonia di Premiazione condotta dal duo Margherita Agata ed Andrea Rospi. Si parte con la proiezione di “Open Playful Space” di Giuseppe Petragallo e Andrea Rospi. Un progetto di rigenerazione urbana che lega cultura, gioco, sport e arte di strada, e si propone di elaborare una serie di azioni in cui gioco, sport, arti urbane diventano la nuova chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili. A seguire la l’intervento di Michele Di Gioia, Direttore del Matera Sport Film Festival: “La kermesse è un chiaro esempio virtuoso del nostro territorio in cui accanto a cinema, teatro e musica, abbiamo inteso dire che lo sport era un contenuto importante quanto tutto il resto delle storie e oggi ne siamo consapevoli, pertanto ringraziamo tutti coloro i quali hanno sostenuto questa iniziativa sin dalle origini e continua a farlo con passione e dedizione”.
A seguire le premiazioni con tutti i vincitori decretati dalla Giuria composta da Luca Corsolini (Presidente), Vito Cea (Regista), Giuseppe Tumino (Regista), Margherita Agata (Giornalista) e Walter Nicoletti (Attore e Produttore).
MIGLIOR DOCUMENTARIO per GIGI THE DOCUMENTARY di Francesco Gallo. Un grande giocatore che ci ha lasciato troppo presto e viene ricordato in questo documentario in cui ex compagni di squadra, famiglia, amici e fan raccontano il grande campione. Un’età magica della squadra calabrese, raccontata attraverso tutto l’orgoglio di una città che grazie al suo campione ha sognato la gloria. “di Gigi Marulla a Cosenza – dichiara il giovane regista – c’è n’è soltanto uno, indimenticato ed indimenticabile. Abbiamo cercato di omaggiare il nostro bomber raccontando la sua vita con un taglio diverso dal solito, mettendoci tutta la passione e l’amore, come si fa proprio con i miti e le leggende“. Per la categoria SPORT SOCIALE vince BLU di Paolo Geremei, la pellicola d’animazione che fa davvero emozionare proprio tutti, attraverso un racconto breve, semplice e diretto. Un colpo di vento, uno schizzo d’acqua e uno sguardo complice basteranno a cambiare la vita di un bambino speciale. Per la categoria TRASMISSIONE TV vince THE MAKING OF MOURINHO: THE FAMILY di Grant Best e Toby Burnett. Quando José Mourinho ha portato la sua squadra dell’Inter alla finale di Champions League nel 2010, il Bayern Monaco è rimasto in mezzo tra loro e la storia. La vittoria ha
dimostrato che l’Inter è diventata la prima squadra italiana a fare Il Triplete, vincendo la Serie A, la Coppa Italia e la Champions League nella stessa stagione. La pellicola è stata prodotta da DAZN che sceglie Matera per portare per la prima volta ed in anteprima nazionale sul grande schermo la storia incredibile nerazzurra. Il premio al MIGLIOR FILM STRANIERO viene assegnato a CHAMP-IGNON di Luber Yesid Zuniga Ordonez. Boyacá decennio degli anni 80. José un contadino, un appassionato di ciclismo ha l’opportunità di vedere di persona Emilio il suo corridore preferito, che gareggia nella Classica dell’Ovest. A soli 3 chilometri dalla fine del palco, José deve superare vari ostacoli nella sua vecchia bicicletta per godersi la festa in bicicletta. Il PREMIO DELLA GIURIA va a IL TORO DEL PALLONETTO di Luigi Barletta. Il film vuole indagare su un personaggio conosciuto solo da alcuni specialisti nel mondo della boxe: Joe Esposito, The Pallonetto Bull. Attraverso la sua vita, vengono esplorati alcuni degli eventi più importanti del 20 ° secolo: dal fascismo alla liberazione, dalla migrazione verso gli Stati Uniti all’invasione sovietica dell’Ungheria: “vincere in un luogo magico come Matera – dichiara il regista – ed in un festival altrettanto magico è una grande fortuna. Ho incontrato e conosciuto persone davvero speciali“. Per la categoria MIGLIOR FILM vince IL SOGNO DI AIMONE, opera di Daniele Piervincenzi. La storia vera di un sogno di un bambino che ha tirato i primi calci ad un pallone nella piazza del mercato rionale di Trastevere a San Cosimato. Una giovane promessa del calcio che rischiava di perdersi, ritrova la strada maestra nel luogo più inatteso, un quartiere ed una squadra di calcio sottratta alla criminalità organizzata. A ritirare il premio Massimiliano Monanni: “La pellicola è frutto di un’iniziativa che si presenta all’interno di un programma che dura da tre anni attraverso cui si recuperano beni sequestrati e confiscati a fini sportivi con valori di inclusione sociale“. WE ALL TOGETHER di Mehdi Yousefali riceve una menzione dal Presidente di Giuria, Luca Corsolini, con la seguente motivazione: “L’inclusione sociale è rappresentata attraverso l’esaltazione del gioco di squadra”.
Da segnalare, infine, i riconoscimenti speciali per GOODBYE TOTTI di Marco Castaldi
e per EL NUMERO NUEVE di Pablo Benedetti, prodotto da Sense Media. Il docufilm sulla vita di Gabriel Batistuta, dopo essere stato presentato a Venezia76 e alla Festa del Cinema di Roma 2019, approda nella Città dei Sassi. “Abbiamo voluto raccontare la storia che c’è dietro al numero nueve – dichara il regista – come uomo e poi come professionista. Un messaggio per i giovani e che rappresenta tutti i calciatori perchè dietro ai successi ci sono sempre enormi sacrifici.“
Chiusura in grande stile con la proiezione di “Roof – Routes of Our Future” realizzato con il supporto di “European Youth Together-Erasmus+, che si è avvale del patrocinio del Parlamento Europeo.
25/11/2019, 17:12