Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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TFF37 - "Magari", ricordi di bambini


Un viaggio nella memoria privata di una famiglia divisa e di tre fratelli uniti per l'esordio di Ginevra Elkann


TFF37 -
Un giorno d'inverno la vita cambia per i tre fratelli protagonisti di "Magari", esordio alla regia di Ginevra Elkann. La mamma e il nuovo (noiosissimo) marito aspettano un figlio, la gravidanza merita attenzione e loro vengono spediti per le vacanze di Natale dal padre, che non vedono da anni, per sciare e distrarsi.

Al loro arrivo da Parigi, però, le cose andranno diversamente, a causa di un uomo - Riccardo Scamarcio, sempre efficace in questi ruoli (memorabile la sua imitazione di Lino Banfi...) - incapace di tenere fede alla parola data, alle prese con problemi economici e lavorativi ma ancor più sentimentali. Forse è ancora innamorato della sua ex, sicuramente ha una relazione con la sua collaboratrice, Benedetta (Alba Rohrwacher), senza dubbio ama profondamente i figli ma è incapace di esserne padre.

Lo sci diventa un soggiorno al mare, sul litorale romano, dove inizialmente fuori luogo (per i vestiti, per i modi, per la lingua - parlano spesso francese), i ragazzi lentamente iniziano a prendere le misure con il nuovo posto, con la gente che vive lì, con Benedetta e con quell'uomo buffo e inaffidabile che hanno per genitore. Ma restano dei bambini, degli adolescenti, e non potranno far tutto da soli.

Film lieve e delicato, "Magari" ha nella misura la sua dote migliore e nella capacità di aver selezionato tre attori giovani (meravigliosa interpretazione quella della giovane Oro De Commarque nel ruolo della piccola Alma) la sua marcia in più. Diverte, commuove, arriva a bersaglio.

28/11/2019, 07:52

Carlo Griseri