TOO SHORT TO WAIT - 103 cortometraggi in concorso
All’ombra della Mole, iconicamente rappresentata nel nuovo logo del Glocal Film Festival, è nuovamente tempo di corti con
TOO SHORT TO WAIT - anteprima Spazio Piemonte. La rassegna, dedicata ai cortometraggi piemontesi, segna la prima fase della 19ª edizione del festival che si terrà dal 12 al 16 marzo 2020 al Cinema Massimo MNC.
DA GIOVEDÌ 6 A DOMENICA 9 FEBBRAIO tutti i corti che hanno risposto alla call del festival si mostreranno al pubblico alla sala Il Movie (Via Cagliari 40/e, Torino): 103 cortometraggi di cui 94 in SPAZIO PIEMONTE - sezione competitiva riservata alle opere piemontesi sotto i 30’ realizzate nel 2019 e 9 in TORINO FACTORY - contest di video teaser per filmmaker under 30. Completano il programma 4 appuntamenti con le masterclass brevi “CORSI CORTI” e 2 opere fuori concorso, che si aggiungono al fitto programma di Too Short To Wait che, edizione dopo edizione, offre al pubblico una qualità sempre più alta, sintomo di una crescente attenzione da parte degli aspiranti registi verso questa forma di espressione.
Di tutti i corti iscritti solo alcuni potranno accedere alla fase finale del festival di marzo, attraverso il voto del pubblico e la selezione delle curatrici Chiara Pellegrini e Roberta Pozza. In tutto 20 opere saranno in concorso a Spazio Piemonte e gareggeranno per il PREMIO TORÈT Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS - Miglior Attore, Premio ODS - Miglior Attrice e Miglior Corto d'Animazione assegnati dalla giuria di professionisti del campo, oltre ai premi speciali dei partner Cinemaitaliano.info, Scuola Holden, Machiavelli Music, Seeyousound International Music Film Festival - Premio Vecosell Miglior Videoclip, il Premio Miglior Corto Scuole e il Premio del Pubblico.
:: CALENDARIO ::
Come sempre i film in programma spaziano tra temi e generi, sviluppando la rassegna lungo 13 blocchi di proiezione ognuno con un nome identificativo - ART&CARTOON, ART&MUSIC, COMEDY, DOC, DRAMA, SCHOOL e THRILL&NIGHTMARE - e la categoria TORINO FACTORY che raccoglie i video iscritti al contest omonimo. Ingresso a ogni proiezione 5 € / Ridotto 3 € under12 / gratuito per i soci Piemonte Movie.
La quattro-giorni di cinema breve prende il via giovedì 6 febbraio con una doppia proiezione mattutina, alle 9.30 e alle 11.30, che vede in programma i 28 cortometraggi realizzati dagli studenti di scuole medie e superiori di diverse città del Piemonte (Buttigliera Alta, Carignano, Omegna, Rosta, Torino e Torre Pellice). Un’incredibile partecipazione, sintomo di una familiarità sempre più spiccata tra i giovani nell’uso del linguaggio audiovisivo reso accessibile dai mezzi digitali che diventano anche un modo per affrontare temi delicati come l’educazione sessuale, il bullismo, il cyberbullismo e l’integrazione.
:: ANTEPRIME, PREMI E NOMI NOTI ::
Il pubblico potrà riconoscere in alcuni lavori volti familiari del cinema e dello spettacolo, come il cameo di Leo Gullotta ne Il carnevale della vita di Laura Aimone, l’attrice Carolina Crescentini in Fulmini e saette di Daniele Lince e Marco Berry, illusionista, conduttore e autore televisivo in Confessione di Nicholas Bombana. Il corto di animazione X.Y.U. e il videoclip Fumo negli occhi portano la firma del regista e artista torinese d’adozione Donato Sansone, e La sostanza delle nuvole vede la regia di Remo Schellino, veterano del cinema regionale.
Sono 17 i corti che verranno proposti in anteprima assoluta, oltre ai 9 corti inediti di Torino Factory e i 28 lavori realizzati dalle scuole, mentre molti altri vantano già un ricco palmares o una vita festivaliera spesso di caratura internazionale, come In Breve di Carlo Perassi che ha partecipato a oltre 30 festival in tutto il mondo; Passaggi di Beppe Leonetti, selezionato al 37° TFF; Corkscrewed di Massimo Ottoni, Miglior film di animazione al Farm Film Festival; Yesterday di Lorella Galvan, finalista al Lisbon Film RendeVouz; Monster Sitter di Elena Beatrice e Daniele Lince, Premio Occhi sul lago - CortoLovere; Fulmini e Saette di Daniele Lince, Miglior Film CortoLovere; Balotelli di Riccardo Banfi e Morr Ndiaye, pluripremiato al 17° MonFilmFest; Cabu Cabu 011 di Matteo Silvan, menzione speciale al COFFI - CortOglobo Film Festival e Best supporting actor a Gianni Bissaca - Caorle Film Festival; La cattedra del contadino di Davide Sordella, Miglior documentario al Cuneo Film Festival; Giorno di gloria di Federico Mottica, premio per il miglior interprete a Giorgio Cantarin al Roma Film Corto. Infine, Re di bastoni di Michele Tamietto ha avuto un suo passaggio tv nel programma RAI Geo&Geo.
:: GLOCAL SHORTS ::
Uno sguardo fuori dai confini regionali e nazionali è dato dal già citato reportage di Tomasetto, girato in Libano e da Cino, Ian! di Tobia Passigato in Val d’Aosta, storia dell'amicizia tra Giorgio Bertone e il suo fotografo personale. Le cose celate in cui il regista torinese Giacomo Aliprandi ci porta in Sardegna in un viaggio attraverso suggestioni audio-visive. La Milano più frenetica è teatro di Fulmini e Saette di Daniele Lince dove una donna possiede una velocità supersonica. About Chameleon di Guglielmo Loliva è girato a Roma, dove i fratelli Greta e Lucio sono chiamati ad affrontare le richieste del testamento del padre per accedere al patrimonio. La Capitale torna in Giorno di gloria dell’alessandrino Federico Mottica, corto tra intimità e terribili segreti. A Firenze Valerio Filardo ha realizzato il suo Sarino, ambientato in un campo di prigionia nazista nel 1944. Ancora in Toscana con Tu es toujours là? (Ci sei ancora?) girato a Pontedera da Cristina Ki Casini, vincitrice nel 2016 del PREMIO TORÈT Miglior Cortometraggio con Tra le dita.
:: TEMI E ISPIRAZIONI ::
Rapporti interpersonali e tematiche sociali sono ricorrenti nei corti in programma e spesso l’attualità è rivista e indagata con uno sguardo personale e creativo, come indica la corposa presenza in programma di opere di fiction. L’immigrazione è al centro in Cabu Cabu 011 di Matteo Silvan storia del giovane Mamadou tassista abusivo a Torino; Balotelli di Riccardo Banfi e Morr Ndiaye, incontro di due solitudini che si proteggono a vicenda, prendendosi cura l’una dell’altra; e in Fatima di Alessandro Abate, Giulia Abate, Giulia La Rocca e Giorgia Ravera, la cui protagonista è una giovane rider in nero per un ristorante curdo, che nasconde ai genitori in Marocco le sue reali difficoltà. Non mancano i documentari, come Storie Invisibili. La resilienza nei campi profughi palestinesi in Libano di Andrea Tomasetto, girato a Beirut con il giornalista Luca Rolandi; e A Restless Dance di Elisa Botticella e Antonio Díaz Pérez, in cui Suhaee Abro, ballerina di fama nel suo Pakistan, ha un legame speciale con l’Italia che viene interrotto dalla scadenza del suo visto. La difficoltà nelle relazioni è l’essenza di Io esisto di Gabriele Tornatore, dove la normalità di una giornata lavorativa si infrange in una conclusione inaspettata; e di Unfolded di Cristina Picchi, ritratto di un’anima sospesa tra nuove opportunità e nostalgia di un passato irrecuperabile.
L’ambiente, grande protagonista del presente, è rappresentato con la chiave del ritorno alla natura e alla custodia del territorio, come in Re di bastoni di Michele Tamietto, documentario girato in Val Chisone girovagando tra boschi e contrade con Battista, ex cacciatore che ora “cattura” la natura con l’obiettivo della sua macchina fotografica; La cattedra del contadino di Davide Sordella, girato a Cervere e ispirato all’opera di un parroco che, negli anni ‘70, contrastò lo spopolamento della zona creando una scuola per i contadini per valorizzare il prodotto locale, il porro; La sostanza delle nuvole di Remo Schellino, sulle donne di Paroldo, custodi di racconti e ricordi del mondo contadino e pastorale e Di acqua, di fuoco e quello che resta di Matteo Ninni, in cui le parole del giovane artista della Val Vigezzo, Gabriele Cantadore, raccontano una montagna che sta perdendo i propri ritmi naturali. Le tradizioni di un territorio sono anche le sue manifestazioni storiche, come il Carnevale di Ivrea, protagonista in Violetta, la leggenda di Andry Verga, dedicato all'eroina dello storico Carnevale che con l'uccisione del Tiranno libera la città dall'oppressore e Il Carnevale della vita di Laura Aimone storia di battaglie intime sullo sfondo di quelle che da secoli caratterizzano la sfilata eporediese.
Ispirazioni letterarie in Sono un Poeta, Cara, in cui una delle prime poesie di Guido Catalano diventa immagine grazie a Vincenzo Gioanola che la illustra ironicamente nel corto omonimo; Hotel Roma di Marco Iannuzzello ambientato nell’estate del 1950 a Torino dove, nelle ore precedenti al suicidio, Cesare Pavese incontra due proiezioni di sé stesso fra i corridoi dell’Hotel Roma dove mise prematuramente fine alla sua vita e Midnight in Turin di Matteo Ranuschio in cui Matteo “dialoga” in un sogno onirico con Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud e Oscar Wilde fino ad innamorarsi della sua Salomé.
I frutti del CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia Animazione non mancano mai a TSTW con 5 corti di animazione: Coscienza Pulita di Francesco Corrado, Sara Binetti, Francesca De Toni, Simone Stassano; Maga Wanda di Jacopo Martinello, Domenico Acito, Giulia Auditore, Andrea Parisella, Marta Treccani; Pilgrim di Matteo Ricci, Andrea Berardi; The King Dom di Marco Raffaelli, Elena Sorrentino, Giacomo Bianchi, Melania Campanaro e Whatever Happened To Darwin di Sara Crippa, Leonardo Altieri, Giulia Manna, Maria Nocerino.
Spazio anche alla musica grazie ai videoclip che in questa edizione portano sul grande schermo le note di Fumo negli occhi (Paolo Spaccamonti) con le suggestive immagini di Donato Sansone; Caribù (del progetto musicale-artistico torinese Kajar) di Lorenzo Goria e Luca Brusa; Stolen (Blume) con la regia di Alessio Nicastro e Correre (Protto) di Bruno Ugioli, Riccardo Menicatti e Stefano D'Antuono.
:: TORINO FACTORY ::
TOO SHORT TO WAIT ospiterà anche quest’anno i cortometraggi iscritti al glocal video & lab contest TORINO FACTORY, riservato ai filmmaker under 30 e giunto alla 3ª edizione. Protagonisti i teaser di opere a tema libero, ambientati per almeno l’80% in una o più delle 8 circoscrizioni torinesi, tra questi 8 verranno scelti dal direttore artistico Daniele Gaglianone per accedere al Glocal Film Festival. Obiettivo finale: lo sviluppo dei teaser e la realizzazione di 8 cortometraggi grazie ai laboratori tenuti da tutor professionisti, per partecipare al prossimo Torino Film Festival. Tutti i corti iscritti saranno proiettati domenica 9 alle 15.30; anticipati dai 2 corti vincitori dell’edizione 2019, Manuale di storie dei cinema di Stefano D'Antuono e Bruno Ugioli e Selene di Sara Bianchi.
:: CORSI CORTI - Piccole Storie di Cinema ::
Ogni anno i corti in concorso a TOO SHORT TO WAIT sono accompagnati da CORSI CORTI. PICCOLE STORIE DI CINEMA, incontri che portano in sala - ogni giorno in apertura delle proiezioni serali - diverse tipologie di professionisti affermati nel campo del cinema e dell’audiovisivo per condividere la propria esperienza e visione, svelare aneddoti e consigli di insider esperti, a coloro che vogliono seguire questo percorso artistico e lavorativo.
Il primo appuntamento - giovedì 6 ore 21.30 - sarà con il collettivo NERDO, studio creativo e di animazione torinese con un'esperienza decennale riconosciuta a livello internazionale con premi come Promax, Bassawards, The Motion Awards e che ha li ha visti lavorare per brand tra cui Google, Nike, RAI, Sky, Mediaset, MTV. Daniele Gavatorta, Executive Creative Director & Partner, presenterà i corti Beer, libera interpretazione della poesia Beer di Bukowski, che ha riscosso grande successo ed è stato tra i finalisti del Festival di Annecy 2016; Relationshapes, nove brevissime insta-stories che uniscono libertà d’espressione e sperimentazione da ogni membro del team Nerdo; e l’ultimo Anthropocene, LOL, che affronta un tema attuale - la crisi climatica - e passa in rassegna tutti i disastri in corso per concludere con l’inevitabile apocalisse che, però, risulta tale soltanto per il genere umano. Venerdì 7 alle 21.30 si continua con Flashback – Sguardi nuovi sui film del passato presentato dalla casa di produzione ZENIT ARTI AUDIOVISIVE. Flashback, innovativo progetto per il recupero della memoria audiovisiva, fa rivivere in 4k i filmati amatoriali del passato attraverso un vero e proprio laboratorio di restauro e digitalizzazione di pellicole cinematografiche nei formati 8mm, super8,9,5mm e 16mm. Paolo Rapalino - responsabile del progetto - fotografo, cameraman e direttore della fotografia, si è specializzato nell'attività di restauro e digitalizzazione di pellicole cinematografiche e presenterà le tecnologie di ultima generazione che permettono la scansione frame by frame delle pellicole fino alla definizione 4K Ultra HD.
Corsi Corti vedrà protagonista nella serata di sabato 8 alle 21.30 uno dei principali registi attivi a Torino, DAVIDE FERRARIO, che - prima di affermarsi nel panorama del cinema nazionale con film indimenticati come Tutti giù per terra (1997) e Dopo Mezzanotte (2004) - partì proprio dal cortometraggio. Ferrario dialogherà con i partecipanti raccontando la propria esperienza anche attraverso la proiezione del suo primo lavoro Non date da mangiare agli animali (1987) in cui figurano tra gli interpreti l’attrice Mariella Valentini e Chris Cooper (futuro premio Oscar come Miglio Attore in Il ladro di orchidee di Spike Jonze).
Con l’ultimo appuntamento Too Short To Wait apre le porte a BRILLO, il primo festival a Torino dedicato al video mapping, promosso dall’associazione torinese Azimut. Il video mapping, tecnologia multimediale che consente di proiettare luci e video su superfici reali, è una delle arti performative più suggestive e spettacolari dell’ambito visuale e digitale contemporaneo. La prima edizione del festival, lo scorso novembre, è stata simbolicamente dedicata all’anniversario della caduta del muro di Berlino, evocando la possibilità che questa tecnologia fornisce: quella di “abbattere” i muri trasformandoli attraverso luci e video. A raccontare BRILLO saranno Davide Robaldo e Fabrizio Vespa di Azimut e il vincitore del festival 2019 Akasha Visual Art. In questa occasione sarà proiettato l’aftermovie del festival.
CORSI CORTI. PICCOLE STORIE DI CINEMA è organizzato in collaborazione con il CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio.
:: FUORI CONCORSO ::
Siete in salvo, cortometraggio che vede la firma al soggetto e alla sceneggiatura di Pupi Avati, che ne ha coordinato anche la realizzazione nell’ambito di un laboratorio cinematografico ideato dalla torinese Distretto Cinema, mostra la cena di presentazione della nuova proprietà di un piccolo network televisivo, ma il simposio per il lancio della nuova emittente, che doveva essere beneaugurale, si trasformerà in un gigantesco parapiglia verbale. Booktrailer Lanterna magica dell’Istituto Romolo Zerboni di Torino frutto di un laboratorio realizzato in collaborazione con l’Associazione Piemonte Movie.
28/01/2020, 20:41