GLI OCCHIALI DI GANDHI - Dal 27 febbraio la nuova edizione
Il Centro Studi Sereno Regis presenta a partire da giovedì 27 febbraio alle ore 21,00 presso la sala Gabriella Poli (via Garibaldi 13, Torino) la terza rassegna cinematografica ispirata al premio gli occhiali di Gandhi, con l'anteprima regionale di
Pino. Vita accidentale di un anarchico di Claudia Cipriani. La rassegna quest’anno festeggia i dieci anni di presenza al Torino Film Festival è sostenuta dal Convitto Nazionale Umberto I a cui si affianca la collaborazione con l'Associazione Museo Nazionale del Cinema, Cinemambiente e l’Associazione Mosaico.
“Una selezione che spazia dalla storia civile italiana alle anteprime curde, passando per la questione ambientale sempre più urgente e, su un tono più intimo, il delicato ritratto della artista lituana Nijole Siveckas – dichiara Dario Cambiano, responsabile del settore cinema per il Centro Studi Sereno Regis – una rassegna di film originali, che denunciano la violenza nei conflitti della nostra società, e che provano a proporre soluzioni nonviolente: film che ci possono educare alla pace”.
L’inaugurazione del 27 febbraio sarà affidata a
Pino, vita accidentale di un anarchico evento che vedrà la presenza in sala della regista Claudia Cipriani e di Silvia e Claudia Pinelli, figlie di Pino: il documentario infatti racconta, attraverso lo sguardo delle figlie, la vita del ferroviere anarchico ucciso mentre era nella Questura di Milano, il 15 dicembre del 1969. Un ritratto commosso di un uomo che viveva con passione l’impegno politico.
La rassegna prosegue giovedì 5 marzo con una serata sperimentale: la proiezione pubblica di un web doc,
Lontano dai confini di Karim Metref e Mauro Ravarino; un modo diverso, più partecipato, di raccontare una storia. Un webdoc interattivo che riflette sul tema del diritto alla mobilità e sulle ragioni profonde che portano le persone a partire, a decidere di rimanere dove sono, a ritornare, attraverso un percorso interattivo, fatto di interviste, dati, immagini, parole.
Giovedì 12 marzo è la volta del documentario
The climate limbo di Paolo Caselli, Francesco Ferri e Elena Brunello. Il film racconta il nesso tra cambiamento climatico e migrazioni. Attraverso le storie di Queen, fuggita dalla Nigeria a causa dei danni causati dal petrolio sull'ambiente, di Rubel, scappato dalle feroci inondazioni del Bangladesh e le voci di Francesco, Luigi e Carlotta, agricoltori e allevatori italiani che si confrontano con il problema della desertificazione e della perdita di biodiversità in Italia, il film vuole documentare come il cambiamento climatico spingerà sempre più persone a lasciare la propria terra. A fare da cornice scientifica sono un glaciologo, un fisico climatologo e un avvocato che si occupa di diritti dell'immigrazione.
Giovedì 19 marzo un'anteprima torinese: il documentario di Sandro Bozzolo
Nijole che ci porta a casa di Nijole Sivickas, l’artista lituana emigrata in Colombia e madre di Antanas Mockus, lo straordinario e nonviolento sindaco di Bogotà, che sostituì i vigili urbani corrotti con un esercito di clown, mimi e performers e che spronò la cittadinanza alla partecipazione attiva alla cosa pubblica.
Giovedì 9 aprile il documentario
Rotta Contraria di Stefano Grossi. Un’opera lucida e analitica sulle motivazioni che spingono tanti italiani a cercare lavoro in Albania, la terra dalla quale migliaia di persone scapparono trent’anni fa, dando di fatto inizio alla lunga stagione delle emigrazioni economiche verso l’Occidente. Ora, gli italiani vanno là per cercare lavori che in Italia non sono più disponibili.
Ingresso unico a 5,00 Euro per ogni singola proiezione. Per studenti, docenti, educatori e personale del Convitto Nazionale Umberto I sarà possibile acquistare l’abbonamento alle cinque proiezioni al prezzo speciale di 15,00 Euro.
14/02/2020, 16:49