Note di regia di "Incanto"
Mi sono avvicinato alla figura di don Gilberto Pressacco in modo lento, graduale. Il coinvolgimento da parte dell’Associazione a lui dedicata in alcuni progetti di documentazione audiovisiva ha innescato in me la curiosità di approfondire una figura che veniva così tanto ricordata e riconosciuta. Ho potuto scoprire una figura dal temperamento vulcanico e intuitivo, un vero e proprio detective della cultura. Il suo carisma magnetico veniva applicato con determinazione nella ricerca, dove riuscì a intraprendere una strada nuova e importante per la conoscenza del Cristianesimo aquileiese, e nella direzione corale. Proprio questi due argomenti, insieme agli aneddoti di una vita e ai materiali d’archivio, mi hanno spinto a immaginare Gilberto Pressacco come protagonista di un progetto audiovisivo.
Se il livello narrativo di partenza è rappresentato dalla vita di Gilberto Pressacco, evocata attraverso le testimonianze di amici, colleghi e compagni di viaggio, inevitabile è stato poi entrare nei diversi mondi delle importanti ricerche svolte dal protagonista. Un caleidoscopio di suggestioni e rimandi storico culturali che formano un flusso dove emerge preponderante la rusticità friulana, veicolata dalle intuizioni di don Gilberto.
Dal suo esempio affiora la spinta per continuare a scavare nella storia del Friuli. È stato anche per me un percorso di consapevolezza, perché mi ha portato a svelare l’incanto di una storia assai ricca. Un passato che inevitabilmente determina il mio modo di stare al mondo.
Marco D’Agostini