Note di regia di "Jams - Seconda stagione"
La novità della seconda stagione è che i ragazzi sono catapultati in una dimensione di grandissima coralità. Una sfida davvero stimolante per la regia che ha avuto il compito di far evolvere in maniera omogenea le caratterizzazioni dell'intero universo JAMS. Il gruppo cresce di numero con l'ingresso di nuovi personaggi e un maggiore spazio viene dedicato agli antagonisti (i The Best ) che, oltre a portare avanti la linea comedy, quest' anno hanno una complessa linea romantica (il triangolo amoroso Melissa - Gianmaria – Charlene) del tutto speculare allo spazio dedicato a quello fra Alice, Max e Marco. Dal punto di vista tecnico abbiamo mantenuto la stessa linea stilistica che ci aveva dato un’identità così forte nella prima stagione, ovvero la macchina a mano senza virtuosismi, sempre nascosta e al servizio della storia per lasciare massimo spazio alle improvvisazioni dei ragazzi, ai loro interventi spontanei sul linguaggio, alla libertà nell’aggiungere "sporcature" colloquiali. L'assenza di carrelli e di movimenti di macchina vuole scongiurare distrazioni e restare vicino ai ragazzi. Abbiamo colorato questo mondo con una palette di colori solari più ampia che lega i c o lori pastello dell e linee romantiche ai colori primari delle dinamiche corali. Per ciò che concerne la recitazione ho la certezza che il lavoro con gli attori nella prima stagione sia molto visibile nella seconda, in cui raccogliamo i frutti di un'evidente crescita professionale da parte dell'intero cast che si è motivato a spingere i propri limiti, stimolandosi vicendevolmente ad "alzare l'asticella" sulle performance.
Alessandro Celli