DG CINEMA - Consulta gli autori per sostenere la ripresa del settore
L’Associazione Nazionale Autori Cinematografici ha partecipato insieme a 100 autori e WGI all’incontro in video conferenza convocato lo scorso venerdì 17 aprile dalla Direzione Generale Cinema per condividere con le associazioni degli autori l'analisi e la discussione sulle problematiche emerse in questa fase emergenziale.
In un clima unitario e fortemente collaborativo i rappresentanti degli autori si sono confrontati con il Direttore Generale dott. Nicola Borrelli e la dirigente dott.ssa Maria Giuseppina Troccoli.
Dopo aver sottolineato quanto la Dgc, stia facendo, nonostante le difficoltà contingenti, per portare avanti con celerità l’attività giuridico- amministrativa riguardo alle diverse materie il DG Borreli ha spiegato che, dopo la riapertura della finestra del Tax credit 2019-2020 per le produzioni già avviate e del TC per lo sviluppo, nelle prossime settimane si avvierà l’elaborazione dei decreti attuativi relativi al Fondo per l’emergenza di cui l’art. 89 del decreto Cura Italia che prevede risorse per 130 milioni destinate alle difficoltà del settore del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo. Parte delle risorse sono rivolte ai contributi per lavoratori dell’audiovisivo e dello spettacolo dal vivo. Il dg Borrelli ha affrontato anche il tema della riattivazione dei set e dalla riapertura delle sale.
Nel suo intervento, il presidente dell’Anac, Francesco Ranieri Martinotti, ha condiviso tutte le richieste emerse nell’incontro, in particolare quella formulata dai 100 autori sulla necessità di integrare nel Comitato del diritto d’autore un rappresentante del cinema e dell’audiovisivo. Più in generale l’Anac ha apprezzato la volontà della Dgc di uno snellimento di tutte le procedure in una chiave di de-burocratizzazione, soprattutto nei confronti della liquidazione dei sostegni già assegnati, in particolare alle micro e piccole imprese che soffrono maggiormente gli effetti del blocco. L’Anac ha inoltre proposto:
1) che sia aumentato il “plafond” dei sostegni selettivi alla scrittura rivolti direttamente agli autori;
2) che per questo tipo di sostegno sia eleminato dai bandi il limite di progetti che possono essere finanziati in ogni sessione, fissato attualmente a 9 per il cinema e 7 per l’audiovisivo. Infatti se gli esperti dovessero identificare una quantità di progetti validi superiore a quella prevista dai precedenti bandi, in questa fase di difficoltà, se ne dovrebbe comunque incoraggiare la scrittura senza alcun “contingentamento amministrativo”;
3) che sia introdotta una norma giuridica che preveda un incentivo economico per quegli autori le cui opere abbiano ottenuto considerevoli risultati artistici e/o economici, così come avviene per i produttori. Il che potrebbe essere introdotto con un emendamento all’ art. 23 della legge 14 novembre 2016, n. 220 che includa tra i destinatari dei contributi automatici, oltre alle imprese, anche gli autori;
4) che la chiusura obbligata dell’esercizio cinematografico sia utilizzata per avviare una fase nazionale di ristrutturazione e ammodernamento delle sale sostenuta e coordinata dalla DG Cinema.
Stefano Sardo, Presidente dei 100 autori, ha sollecitato la liquidazione dei finanziamenti assegnati alle co-produzioni minoritarie e la dott.ssa Troccoli ha rassicurato che per gli acconti la documentazione è stata ridotta al minimo e può essere provvisoriamente integrata con le autocertificazioni. Una particolare attenzione, per Sardo, va rivolta ai registi delle produzioni che sono state interrotte che hanno visto saltare i loro guadagni più importante dell’anno. Roberto Andò ha posto con fermezza la questione dell’assenza di un autore dell’audiovisivo nel Comitato sul diritto d’autore che si sta occupando in queste settimane del recepimento della direttiva del Copyright. Vinicio Canton, per WGI ha ribadito la richiesta già fatta pervenire alla Dg Cinema, della necessità di prevedere, all’interno del decreto Cura Italia, una forma di risarcimento di disoccupazione per sceneggiatori e registi che si basi sul reddito dell’anno precedente.
22/04/2020, 15:27