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STREAMING REVOLUTION - "Una rivoluzione in corso"


Esce per Dario Flaccovio Editore uno studio, a firma Ester Corvi, sul successo dello streaming e sul suo futuro


STREAMING REVOLUTION -
"Tempismo ineccepibile": sono parole tratte dalla prefazione di un libro - "Streaming Revolution" - appena pubblicato da Dario Flaccovio Editore e scritto da Ester Covi. Due parole che sintetizzano perfettamente la sensazione che si prova affrontando il testo, ricco di numeri e di analisi come già il precedente dell'autrice, "Nuovo Cinema Web".

Ester, quella cui stiamo assistendo sembra una "corsa all'oro", tutti puntano allo streaming.

Vero, il lockdown ha portato un fortissimo aumento del consumo in streaming, e i dati di due colossi come Disney e Netflix rendono perfettamente l'idea. Disney ha avuto oltre 50 milioni di clienti in meno di 6 mesi dal lancio di Disney+, superando ogni aspettativa; Netflixt ha chiuso il primo trimestre del 2020 con 16 milioni di abbonati aggiuntivi, numero record (che ha spinto la stessa società a preparare gli azionisti a numeri meno clamorosi per il resto dell'anno... sempre che la situazione-pandemia migliori!).

Ogni settimana leggiamo di un nuovo portale di streaming, potrà andare avanti così?

Ovviamente no, per il futuro bisognerà vedere... intanto da come procederà la situazione esterna, sperando che tutto vada per il meglio. Quando potremo uscire di casa i dati cambieranno, ci sarà poi anche un inevitabile calo dei consumi: quanto saremo disposti a spendere per nuovi abbonamenti? Ci faremo sempre più spesso la domanda su cosa sia essenziale, con la concorrenza che aumenta poi i totali di spesa aumentano e poche famiglie vorranno e potranno sostenerli.
Ci sarà una inevitabile selezione, sicuramente. Non tutti questi portali potranno continuare a esistere: la pay-tv ne pagherà le conseguenze per prima, negli USA è già così (e senza sport le cose peggiorano!). In Italia Sky si è messa al riparo creando NowTv, lo streaming è diventato una necessità per tutti.

Ma ci sono contenuti per tutti?

Questo è un altro grande problema. I set sono fermi, le offerte si spezzettano... Sui nuovi set poi ci saranno nuove regole e costi aggiuntivi: cambieranno anche i piani produttivi?
Per fortuna il pubblico non chiede più solo nuove serie tv, ma vuole anche film del passato! Le library ampie sono molto più importanti oggi di qualche tempo fa.

Sul rapporto streaming-sala da che parte stai?

L'esperienza della sala è unica, non paragonabile a nient'altro. C'è il problema delle finestre di sfruttamento dei diritti, e ci sono interessi contrapposti. Un esercente deve difendere la sua attività, ovvio, la sala deve restare importante ma mi sembra una direzione inevitabile. Tutto è stato senz'altro accelerato dal lockdown, ma è giusto che il sistema vada ripensato: sarà necessario che chi di dovere si metta al tavolo per ridiscutere le leggi in materia.

15/05/2020, 16:20

Carlo Griseri