ANTONELLA CARONE - "In MalAmore sono boss, moglie e (forse) madre"
Dall'8 maggio arriva in sala "
MalAmore" di Francesca Schirru, interpretato da Giulia Schiavo e Simone Susinna. Nel ruolo cruciale di Carmela c'è anche
Antonella Carone.
Che personaggio interpreti in "MalAmore"?
Carmela è la moglie del boss Nunzio, chiuso in carcere. In una famiglia criminale il ruolo della donna è delegato e fortemente temporaneo, lei fa le veci del marito ma la sua centralità è destinata a lasciare il tempo che trova, ha l'ossessione di dare al mondo un erede al più presto per non perdere ulteriormente diritti.
Deve anche confrontarsi con il tradimento del marito, si va a scontrare con il ruolo di potere che le viene meno: lei perde su più fronti, è una donna ferita che vede tre aspetti della sua vita che vengono minati, quello di essere capo, moglie e madre.
E' un personaggio con un grande percorso emotivo, ho cercato di decifrare tra le righe ogni aspetto, anche oltre quello che era la sceneggiatura, per sviluppare il personaggio come in una tragedia greca.
Confermi la regola per cui non esistono personaggi secondari, se li si interpreta nel modo giusto...
Certo! Ogni personaggio, anche il più piccolo, non è mai di servizio, non ci sono neanche battute di servizio. Questa cosa l'ho imparata a teatro: ogni cosa che avviene o viene detta sul palco ha senso di esistere, da attrice devo onorare ogni ruolo che vengo chiamata a interpretare.
In "MalAmore" poi la tematica che porta Carmela era una responsabiltà, al di là del contesto criminale di questa storia, che estremizza le varie dinamiche ma serve appunto solo come contesto, come amplificatore, i sentimenti che ci sono nel film esistono nella vita di tutti i giorni.
Nel curriculum spicca la partecipazione a "Spaccapietre" dei De Serio.
Quello è un ricordo meraviglioso, anche qui con una tematica molto importante. Ho studiato moltissimo per quel ruolo, sentivo sulle spalle il peso di tante vite vere, mi sono informata molto, mi sono fatta su e giù più volte la statale verso Foggia, per vedere cos'erano davvero quei ghetti in cui il film era ambientato.
Lavorare con i gemelli De Serio è stato un privilegio, hanno una sensibilità unica, sono persone intelligenti e oneste, affrontano tutto con estrema serietà.
Il pubblico più giovane ti ricorda invece per la serie dei "Me contro Te".
Rivendico fortemente la dignità di ogni ruolo!
Il nostro è un mestiere non facile, le opportunità non è scontato che arrivino e non sempre puoi permetterti di scegliere: quindi quel che arriva lo affronti al meglio, quando ho avuto questo ruolo avevo fatto poco al cinema, non era neanche ancora uscito "Spaccapietre".
Mi è piaciuto dare voce a questo personaggio, recitando con uno stile non propriamente cinematografico ma in overacting: abbiamo fatto 7 film in cinque anni, anche in tempo di Covid, e ho fatto tanta esperienza sul set.
Essere una cattiva in un film per i bambini, con un ruolo che ho disegnato e costruito io perché i riferimenti iniziali erano molto pochi, mi ha dato estrema libertà creativa. Potevo usare un linguaggio diverso e ispirarmi a grandi modelli che mi piacevano, come la Glenn Close de "La Carica dei 101" o Yzma, la cattiva de "Le follie dell'imperatore" doppiata da Anna Marchesini... è stato molto divertente, ha arricchito il mio ventaglio di espressioni.
Il teatro è il tuo primo amore e non vuoi certo accantonarlo.
Non ho mai smesso e mai vorrò smettere, semmai è il cinema una deviazione, amo lo studio continuo dei personaggi.
Ho una mia compagnia, UNO&Trio, ma sono in tour anche da sola con un monologo su Hedy Lamarr, attrice di Hollywood con una storia incredibile perché registrò un brevetto che diventò la base per l'attuale Wifi, ma non le venne riconosciuto nessun merito se non molto tardi.
Oltre a "MalAmore" cosa dobbiamo aspettarci in futuro?
In teatro continuo a girare, ora anche con lo spettacolo "Tanto vale divertirsi". Per il cinema aspettiamo, ci sono dei provini fatti e incrociamo le dita... ma di certo uscirà "Carmen è partita" prossimamente, di Domenico Fortunato, con un ruolo ancora diverso!
20/04/2025, 08:04
Carlo Griseri