ABBI FEDE - Un albero di mele per ritrovare la strada
Giorgio Pasotti torna alla regia per raccontare una storia ambientata nella riflessiva solitudine delle montagne. Cercare se stessi e cambiare il proprio destino, per il regista e autore della sceneggiatura, è un percorso che sembra passare per i sentieri montani, tra chiesette in pietra e personaggi pittoreschi.
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Abbi Fede" è il remake di un film danese,
"Le Mele di Adamo" di Anders Thomas Jensen, riadattato nella sceneggiatura da Pasotti e da
Federico Baccomo detto “Duchesne”, e racconta la storia di Padre Ivan un prete di montagna che aiuta ex criminali e disadattati nella sua chiesa, provando a dar loro una nuova visione e un nuovo ruolo nel mondo. Un ex sciatore alcolizzato e ladro, un estremista islamico ma anche Adamo (
Claudio Amendola) un picchiatore fascista con il ritratto di Mussolini appeso in camera che da ultimo arrivato porta scompiglio con la sua pragmatica violenza.
I rapporti tra gli ospiti e il prete si complicano, alcune verità vengono a galla con il tempo e la situazione degenera, complicata anche dall’arrivo degli ex amici camerati di Adamo che cercano di riportarlo tra loro.
Il film di Pasotti paga l’approssimazione della sceneggiatura e la poca profondità dei personaggi, racchiusi ognuno in una cornice caricaturale che rende l’atmosfera farsesca e poco coinvolgente con i caratteri troppo al limite per raccontare una storia di conversione autentica ma elementare.
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Abbi Fede" è girato bene, i luoghi sono quelli giusti come la fotografia ma ciò che manca è la capacità di coinvolgere, malgrado gli autori non si risparmino a spingere su situazioni e battute politicamente scorrette, trasformando un film destinato a essere una commedia amara in una farsa mai troppo sincera.
10/06/2020, 11:00
Stefano Amadio