VENEZIA 77 - "La verità su La Dolce Vita"
Un altro documentario su
Federico Fellini e "La Dolce Vita"? Ebbene sì, c'è ancora qualcosa di nuovo da dire su uno dei più importanti film della storia del cinema mondiale... O meglio, se non "nuovo", almeno da un diverso punto di vista: già, perché il regista Giuseppe Pedersoli (figlio di Bud Spencer) mette al centro del racconto la figura di
Giuseppe Amato detto "Peppino", il produttore de "La Dolce Vita" (di cui Pedersoli è nipote).
Una figura nota ai cinefili più esperti ma forse un po' colpevolmente dimenticata: tra immagini e interviste di repertorio e qualche commento nuovo (come l'approfondimento critico di Mario Sesti), estratti dal film e alcuni inserti di fiction (sicuramente le parti meno convincenti, ma se ne capisce la necessità narrativa...), Amato è il motore centrale grazie a cui Fellini riuscì a realizzare il film come era nei suoi sogni. Sforando clamorosamente il budget, sfidando le polemiche e contro "nemici" sempre più agguerriti.
Un po' per convinzione e un po' per necessità, Amato viene presentato come un personaggio davvero fondamentale per la nascita de "La Dolce Vita", visionario e ironico (memorabile il siparietto con Vittorio De Sica in cui si prendono in giro da soli per la loro passione per il gioco!).
E se a fine visione ci si convince di aver speso bene gli 83 minuti passati davanti all'ennesimo racconto felliniano è soprattutto per la conoscenza di "Peppino", nella speranza di poter vedere presto un intero lavoro su di lui, non solo legato a questo mitico film...
11/09/2020, 10:34
Carlo Griseri