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Note di regia di "Weekend"


Note di regia di
In questo film ho voluto ridurre all’essenziale gli elementiin gioco, con una rappresentazione asciutta e primordiale sia nelle relazioni tra i personaggi che nell’assetto narrativo. L’arco temporale breve, i pochi attori in scena e un’ambientazione circoscritta sono la sfida che ho lanciato a me stesso. È una sfida anche quella che il film lancia allo spettatore, specialmente se attento ai comportamentidei protagonistie ai dettagli.Il genere ibrido mistery-thriller mi ha affascinato fin da bambino. La storia è alcentro di tutto, la messa in scena è stimolante ed è un gioco di squadra che coinvolge tuttigli aspettidella realizzazione. Dal lavoro con gli sceneggiatori a quello con il castfino alla produzione, la storia prende forma attraverso l’operato di ognuno, completandosi con il montaggio e la realizzazione delle musiche.Ho scelto un cast di attori sotto i trent’anni, ideali per le dinamiche del racconto sia passato che presente. Li ho selezionatidopo estenuantisessioni di provini. Ognuno di loro interpreta due sfumature anche molto diverse dello stesso personaggio, una nel presente e una nel passato.I personaggi come fossero pezzi di un puzzle sono uno il complemento dell’altro, in positivo da un lato e in negativodall’altro. All’interno di questo quadro, si delinea una storia che definisce il bene e il male in una maniera realistica, esplorando il tema della giustizia e aggirando l’implicazione morale dell’artificio cinematografico.

Riccardo Grandi