Note di regia di "Canto di Natale"
La volontà con questo film era quella di consegnare a una nuova generazione il classico di Dickens. Ho cercato di adattare ai tempi moderni la sua storia, secondo me la più bella tra quelle che ha scritto. Così Scrooge è diventato Gioele, un pubblicitario napoletano, ed ho inserito la storia d’amore con Bianca la sua segretaria. Fondamentale per la riuscita è stata la scelta cromatica della fotografia. Colori pastello che aiutano ad entrare nell’atmosfera di fiaba, di racconto per famiglie, e credo che alla fine l’obiettivo sia raggiunto. Chi vedrà il film potrà trascorrere un’ora e mezza in serenità e spensieratezza, e di questi tempi credo non sia poco. Un’altra cosa fondamentale è stata la scelta di Adele Vitale per interpretare Bianca. Si è calata molto bene nel ruolo, ha donato al personaggio la sua freschezza e la sua vitalità, riuscendo a trasportare l’umanità che aveva in sceneggiatura sullo schermo. Credo che sia una ragazza particolarmente dotata e farà molta strada. Insieme a lei tutti i caratteristi di contorno hanno fatto un buon lavoro, grazie a loro le battute muovono al sorriso al momento giusto e si crea una simpatica atmosfera di festività. È stato oggettivamente difficile girare un film natalizio in piena estate, ma è stato un ritardo dovuto alla pandemia. Però, anche se con molta sofferenza da parte di troupe e cast, ce l’abbiamo fatta e penso che il risultato sia interessante. Soprattutto per essere un film italiano low budget. Devo ringraziare anche l’associazione RH+ che ci ha supportato nella scelta delle location e delle comparse, anche i luoghi fanno molto nella riuscita di una storia del genere, e quelli trovati insieme sono perfettamente adatti al racconto.
Brando Improta