MAYA TALEM - "La mia Sylvie, romantica e impegnata"
Il nome di
Maya Talem, attrice e modella di origine tunisina, non è nuovo al pubblico italiano (è stata in fiction importanti come "Non uccidere", "Un passo dal cielo" e "Il bello delle donne"), ma è indubbio che sia il suo ultimo progetto televisivo, "
L'Alligatore", quello che per ora le sta regalando in Italia i maggiori riconoscimenti.
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Solo nell'ultima settimana, dalla messa in onda delle prime puntate della serie, ho già fatto quattro provini!", ci spiega, stupita lei stessa dall'immediato riscontro di un ruolo, quella della compagna di Rossini (Thomas Trabacchi), che appare sempre più importante nello scorrere delle puntate (già tutte visibili su RaiPlay). "
Nel corso della serie la sua importanza cresce, e nelle ultime due puntate sarò la protagonista".
Che tipo di personaggio è Sylvie? "
Una donna sensibile e romantica, molto innamorata del suo uomo. Ma anche sempre pronta a impegnarsi in prima persona - coinvolgendo anche lui, inevitabilmente - per aiutare altre ragazze in difficoltà. Il mio ruolo mi è piaciuto da subito proprio per questo, dà un messaggio importante contro la violenza sulle donne".
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Al provino è stata molto importante prima di tutto la mia bravura nella danza del ventre! Sono cresciuta in Italia, ho vissuto molto proprio tra Padova e Venezia dove la serie si svolge ma le mie origini sono tunisine, quella danza ce l'ho nel sangue... Il regista è rimasto incantato! Poi siamo passati a provare le varie scene, e sono stata scelta".
Un passato da modella, il titolo di Miss Tunisia (e un terzo posto a Miss Mondo), ma ora il presente è tutto nella recitazione. "
Sono felice che l'Italia mi stia scoprendo, all'estero sono già più famosa: sono in Egitto ora, sto girando due fiction, e da poco ho anche lavorato su un film di Netflix con Mike Tyson... In Italia ho girato "Il gatto e la luna" in cui sono la figlia di Maria Grazia Cucinotta, che spero presto potrà essere presentato: sono molto orgogliosa perché per la prima volta, lavorando moltissimo sul mio accento, sono riuscita a interpretare non più "la straniera" ma una vera italiana. E' un passo importante".
02/12/2020, 12:41
Carlo Griseri