PAOLO ROSSI - Addio Pablito! L'intervista a cinemaitaliano
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Nell'estate del 1982 con i suoi gol ha regalato un sogno a intere generazioni. È stato il simbolo di una Nazionale e di un'Italia, unita e tenace, capace di battere avversari di enorme caratura. Addio a Paolo Rossi, indimenticabile campione. L'Italia ti ricorderà con affetto". Le parole del Premier Giuseppe Conte dal suo account Twitter si aggiungono alle centinaia di messaggi di lutto e ricordo che in questo momento stanno uscendo sulle bacheche dei social network.
Perchè l'immagine di
Paolo Rossi che leva le braccia al cielo, venuto a mancare ieri a Siena all'età di 64 anni, stroncato da un male incurabile, fa parte della vita di milioni di italiani che quella notte dell'11 Luglio 1982, 3 a 1 in finale alla Germania Ovest e Italia sul tetto del Mondo, la ricordano come un sogno. Capocannoniere di quel Mondiale, "Pablito" si aggiudicò poi il Pallone d'oro, e una volta appese le scarpette al chiodo nel 1987, iniziò per lui una carriera da dirigente sportivo e uomo impegnato nella società.
A lui è stato dedicato il documentario "Paolo Rossi – A champion is a dreamer who never gives up", e in occasione della presentazione del progetto al MIA - Mercato Internazionale Audiovisivo dello scorso anno, la regista Michela Scolari ammise: "
nello scrivere e dirigere il documentario sulla vita del campione Paolo Rossi, non abbiamo potuto non constatare le similitudini tra di lui, le sue origini, e quelle di milioni di altri bambini nel mondo. Senza casa ma ricchi di sogni. Come loro, Paolo aveva un sogno, la sua unica ragione di vita, e ci si è attaccato con tutte le sue forze, per sopravvivere e arrivare a brillare come meritava".
A poche settimane dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, il Calcio mondiale piange la scomparsa di un altro amato figlio.
Videointervista a cura di Stefano Amadio
10/12/2020, 08:38
Antonio Capellupo